Barbecue di Pasquetta: attenzione (anche) alle multe
Il lunedì di Pasquetta è, per molti, considerato il giorno ideale per una grigliata con gli amici o in famiglia (tempo permettendo). Attenzione, però, alle norme emergenziali antismog e antinquinamento, che in alcune città, prevedono restrizioni sulle combustioni e quindi pure sull’utilizzo del barbecue all’esterno.
Una serie di misure restrittive senz'altro necessarie ma che fanno anche discutere, soprattutto perché rischiano di rovinare i piani degli amanti della carne (o delle verdure) alla griglia.
Multe salate per i trasgressori
In molte regioni italiane sono state imposte delle regole rigide con l'obiettivo di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Oltre ai limiti sulla circolazione dei veicoli, sono previste delle restrizioni anche per la combustione all’aria aperta.
Proprio per questo motivo, per esempio, un abitante dell'Emilia-Romagna si è trovato costretto a pagare una multa di 200 euro per avere organizzato un barbecue in giardino. E nel caso in cui la violazione sia reiterata si può arrivare, addirittura, a una sanzione di 700 euro.
Ogni comune ha le proprie regole, ma complessivamente va detto che in molte parti d'Italia durante le vacanze di Pasqua le grigliate all'esterno saranno assolutamente regolari e consentite. Una delle regioni, invece, dove le misure di restrizione sono piuttosto severe è proprio l’Emilia-Romagna: nel comune di Bologna, per esempio, sono vietati i fuochi d’artificio, le grigliate, i barbecue e i falò fino al 30 aprile.
Insomma, prima di organizzare una bella grigliata in giardino o sul balcone di casa è meglio assicurarsi di non essere in una delle città dove sono in vigore le restrizioni sull’utilizzo del barbecue all’aperto. Informandosi sia sulle regole regionali sia su quelle del proprio comune.