Strani "camini di sale" scoperti nei fondali del Mar Morto: di cosa si tratta?
La natura non finisce mai di stupirci: nel Mar Morto sono stati scoperti dei "camini di sale". La scoperta, grazie a un progetto di ricerca dell'Helmholtz Centre for Environmental Research (UFZ), avrebbe una rilevanza notevole perché potrebbe essere utile per indicare l'allerta per il verificarsi delle doline, una sorta di voragini.
"Camini di sale" nei fondali del Mar Morto: cosa sono? La scoperta
L’ultima sorprendente scoperta arriva dai fondali del Mar Morto, in Medio Oriente: qui sorgono queste "costruzioni" mai studiate prima. La scoperta arriva a noi grazie a un progetto di ricerca dell'Helmholtz Centre for Environmental Research (UFZ).
Si tratterebbe di "camini di sale" che si formano a causa della cristallizzazione di minerali che provengono da acqua di falde acquifere, note per contenere una percentuale di sale molto elevata, come gli stessi esperti riportano sulla rivista Science of the Total Environment. Un gruppo di subacquei ha scoperto delle bocche a forma di camino che salgono dai fondali ed emettono un fluido scintillante. Si tratterebbe di acqua calda altamente salina. I "camini di sale" formano delle stranissime e affascinanti foreste subacquee.
Fondamentali per individuare il rischio doline
Il contatto con l'acqua del Mar Morto, fa sì che i sali disciolti, cristallizzino subito dopo essere emersi ed è in quel momento che si formerebbero le bocche osservate denominate "camini di sale". I "camini di sale" risultano fondamentali come indicatori di allerta per verificarsi delle doline. Tracciare quindi il movimento delle acque sotterranee che danno vita ai "camini di sale" aiuterebbe ad intercettare le aree dove è possibile che si formino queste voragini.