Come si viaggerà nello spazio già nel 2022 con Virgin Galactic e Space X
La Virgin Galactic, azienda fondata dal miliardario britannico Richard Branson, ha riaperto la vendita di biglietti per un viaggio nello spazio che porterà i primi "fortunati" oltre l'atmosfera terrestre già nel corso del 2022. Space X, azienda aerospaziale di Elon Musk, vuole fare di più: dopo avere effettuato il viaggio spaziale inaugurale con equipaggio privato, punta a realizzare la prima passeggiata spaziale sfruttando le innovative tute super resistenti progettate e testate nel corso degli anni.
Nei prossimi anni sentiremo sempre più spesso parlare di turismo spaziale e space economy, anche perché molti imprenditori - non solo i miliardari proprietari delle principali aziende - hanno messo gli occhi su questo settore dalle grandi potenzialità. Un'area di business ancora agli albori, ma che promette di muovere capitali consistenti già nel corso di questo decennio.
Il turismo spaziale (non per tutti)
Virgin Galactic nel corso del 2021 aveva già portato nello spazio proprio il suo fondatore, Richard Branson, con un primo volo suborbitale che aveva superato il confine dell’atmosfera. In quell’occasione era stata raggiunta l’altitudine di 85 chilometri. Dopo alcuni mesi di pausa, l'azienda britannica è ora pronta a ripartire e portare nello spazio tanti appassionati.
Prima della nuova apertura dei biglietti, avvenuta il 16 febbraio scorso, ne erano già stati venduti in esclusiva 700, riservati a coloro che facevano parte di una ristretta lista d’attesa. Per intenderci, fanno parte di questa cerchia personaggi come Tom Hanks, Leonardo di Caprio e Lady Gaga.
Adesso la possibilità di acquistare i biglietti per un viaggio spaziale è formalmente aperta a tutti, ma certo non alle possibilità economiche reali di tutti visto che ognuno costerà circa 450mila dollari, oltre 410mila euro al cambio attuale. Di questi, un terzo deve essere versato subito, al momento dell’iscrizione, a titolo di deposito.
Virgin Galactic ha annunciato che il viaggio partirà dalla base Spaceport America nel Nuovo Mexico e durerà poco più di un’ora, raggiungendo un’altitudine di circa 90 chilometri. Per alcuni minuti, i passeggeri potranno sperimentare l'effetto dell’assenza di gravità e osservare il nostro pianeta da una posizione privilegiata. Insomma, un’esperienza breve ma molto intensa.
I passeggeri potranno anche usufruire di tutte le attività di preparazione, saranno inseriti nella community Future Astronaut, oltre a partecipare a eventi, iniziative e ad accedere a servizi di vario genere. Sempre facendo riferimento alle informazioni comunicate da Virgin Galactic, entro quest’anno partiranno per la missione nello spazio già i primi mille clienti.
La prima passeggiata spaziale
Nella corsa tra multimiliardari per lanciare il turismo spaziale non può mancare Elon Musk con la sua Space X, azienda che da tempo si impegna per promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative per portare i turisti nello spazio. Già durante lo scorso anno, durante la missione Inspiration4, è riuscita a realizzare il primo viaggio nello spazio con persone che non fanno parte di alcuna agenzia spaziale. Utilizzando la capsula Crew Dragon e il razzo Falcon 9, i 4 passeggeri hanno raggiunto un'altezza di 575 chilometri.
In questo caso i costi di accesso sono stati ancora più alti, decisamente elitari, con numeri che si sono aggirati sui 160 milioni di dollari per tre giornate al di fuori dell’atmosfera terrestre. Con il tempo i prezzi si abbasseranno perché, grazie alle tecnologie ideate da Space X, i mezzi potranno essere riutilizzati varie volte. Improbabile, come dire,, visto il punto di partenza, che ne possa uscire mai una vacanza low cost.
Ma il vero record che interessa a Elon Musk è un altro: la prima passeggiata nello spazio riservata ad alcuni passeggeri. Si tratta della nuova frontiera del turismo spaziale, che vuole andare oltre il semplice viaggio: fare vivere in prima persona un’esperienza unica che finora è stata esclusiva degli astronauti.
È noto da tempo che Space X si sta impegnando per realizzare tute spaziali adatte all'assenza di gravità e alle condizioni avverse dello spazio. E le attività extraveicolari, al di fuori delle navicelle, sarebbero l'occasione perfetta per dimostrare una volta in più la totale sicurezza dell'equipaggiamento. Le missioni organizzate per realizzare questo affascinante progetto sono tre, e racchiudono un vero e proprio programma spaziale in stile Nasa.
La prima missione, denominata Polaris I (in onore della Stella Polare), permetterà di raggiungere con equipaggio altitudini ancora maggiori rispetto a quelle di Inspiration4, rimanendo in viaggio anche un paio di giornate in più. Quasi una settimana spaziale, insomma. Seguiranno poi le missioni Polaris II e III: la prima sarà molto simile alla precedente con obiettivi leggermente più ambiziosi, mentre l'ultima della serie prevede l'utilizzo del razzo Starship, mezzo progettato da Space X e selezionato dalla Nasa per riportare l'essere umano sulla Luna.
Durante queste missioni i viaggiatori non saranno solo impegnati in una passeggiata spaziale, ma dovrebbero proprio svolgere delle attività extraveicolari con obiettivi specifici, tra compiti da eseguire, risultati da raggiungere e test da effettuare. La maggior parte dei dettagli non è ancora stata chiarita e questa incertezza sta contribuendo ad alimentare tra gli appassionati una certa curiosità.