Vento solare, risolto il mistero: cosa dicono gli scienziati?
E' stato finalmente compreso e spiegato il mistero del vento solare, un fenomeno enigmatico osservato per la prima volta nel 2018. Si tratta di quel meccanismo responsabile delle improvvise inversioni del campo magnetico del vento solare scoperto grazie ai dati raccolti dal satellite Solar Orbiter.
Solar Orbiter, scoperto il mistero del vento solare
E' stato finalmente svelato il mistero dell'origine del vento del Sole. La scoperta si deve al gruppo italiano guidato da Daniele Telloni dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) che ha utilizzato i dati dello strumento italiano a bordo di Solar Orbiter, la sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) lanciata nel 2020 per studiare il Sole da vicino. Dopo tanti anni, proprio grazie ai dati raccolti dal Solar Orbiter, è stato possibile comprendere il meccanismo responsabile delle improvvise inversioni del campo magnetico del vento solare.
Ricordiamo che il vento solare è un fenomeno enigmatico osservato per la prima nel 2018 dalla sonda solare Parker della Nasa. Si trattava di un grandissimo mistero nella comprensione delle dinamiche solari: rapide fluttuazioni che si propagano come delle "frustrate" che alterano il normale movimento del vento solare. La scoperta di questo enigmatico fenomeno è stato possibile grazie allo studio di un gruppo italiano guidato da Daniele Telloni dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e ai dati resi noti dalla Solar Orbiter, la sonda dell'Agenzia Spaziale che ha permesso di poter assistere da vicino al fenomeno. La ricerca e la scoperta è stata condivisa sulla rivista Astrophysical Journal Letters e potrebbe anche spiegare cosa determina l'accelerazione del vento solare.
La sonda, infatti, ha catturato alcune immagini di una sconcertante curva a forma di S che si forma nei vortici di plasma che fuoriescono dalla corona solare. Per gli scienziati, la piega a forma di S è la prova di un’improvvisa inversione del campo magnetico del Sole, un processo a lungo ipotizzato conosciuto come "switchback magnetico".
Un gruppo italiano dietro la scoperta del mistero del vento solare
Il fenomeno del vento solare è stato osservato grazie al sofisticato cronografo italiano Metis realizzato dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Tutti i dati raccolti dal 2018 ad oggi, anno del primo avvistamento del fenomeno, sono stati analizzati da un gruppo di ricercatori delle università di Firenze e Padova e dell’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ifn).
Marco Stangalini, responsabile dell’Asi per la missione Solar Orbiter ha detto:
"questo risultato è stato ottenuto grazie all’alta risoluzione raggiunta da Metis durante il passaggio ravvicinato al Sole, che ha permesso di risolvere e studiare la struttura su piccola scala della corona solare".
Naturalmente sono ancora tanti i misteri che ruotano intorno l’attività magnetica del Sole, ma grazie al satellite Solar Orbiter è stato possibile svelare almeno il mistero solar switchback (“ritorno solare”), ossia l’improvvisa e ampia inversione della direzione del campo magnetico del vento solare.