Venere, c'è vita sul Pianeta? La molecola avvistata e gli ultimi studi
Un nuovo rilevamento di fosfina ha spinto il gruppo di scienziati guidato da Jane Greaves dell’Università di Cardiff, in Galles, a parlare nuovamente di possibile vita sul pianeta Venere. Gli ultimi studi e tutte le novità.
Venere, c'è vita sul pianeta? Si riaccende il dibattito
Da tempo ci si interroga sulla presenza o meno di vita sul pianeta Venere, il secondo del sistema solare in ordine di distanza dal Sole. Negli ultimi giorni questa domanda è tornata attuale con l'ultima scoperta di un gruppo di scienziati capitanato da Jane Greaves dell’Università di Cardiff. La professoressa di astronomia ha comunicato un nuovo avvistamento di fosfina sul pianeta. Cosa è la fosfina? Si tratta di un gas altamente tossico ed infiammabile, composto da un atomo di fosforo e tre di idrogeno (PH3), caratterizzato da un odore di aglio o pesce in decomposizione. La presenza di questo gas sulla superficie del pianeta Venere ha acceso una nuova discussione sulla presenza o meno di vita sul pianeta.
Il dibattito è proseguito durante il National Astronomy Meeting 2023 della Royal Astronomical Society svoltosi in settimana a Cardiff. La professoressa Greaves ha rivelato di aver scoperto la presenza di fosfina più in profondità nell’atmosfera di Venere rispetto all'ultima rivelazione del 2020.
Fosfina su Venere grazie al telescopio JCMT: i dati
Una scoperta resa possibile grazie all'utilizzo del James Clark Maxwell Telescope (JCMT) presso l’Osservatorio Mauna Kea alle Hawaii. Con l'utilizzo del JCMT, un telescopio moderno e dalle grandi capacità, è stato possibile scandagliare in profondità Venere scorgendo così la presenza di tracce di gas segnalato come potenziale firma biologica. Non sono mancate le critiche, ma la professoressa Greaves non ha alcun dubbio sulla presenza di fosfina su Venere.
Proprio la scienziata in un'intervista rilasciata a Planetary aveva dichiarato: "il JCMT è stato fantastico, vediamo di nuovo l'assorbimento della fosfina ed è abbastanza simile. Quindi, abbiamo i dati del 2017 e del 2020 con lo stesso telescopio ma con strumenti diversi e diversi tipi di problemi nell'elaborazione dei dati e abbiamo ottenuto gli stessi risultati".
Infine la Greaves ha concluso dicendo: "c’è una grande scuola di pensiero secondo cui è possibile produrre fosfina lanciando rocce contenenti fosforo nell’alta atmosfera e in qualche modo erodendole con acqua, acido e roba del genere e ottenendo gas fosfinico. Non l'ho ancora detto a nessuno, ma abbiamo una terza serie di dati dal JCMT". Al momento il dibattito è ancora aperto. Non resta che attendere nuovi studi e le ricerche in attese delle prossimi missioni DAVINCI+ e VERITAS della NASA, EnVision dell'ESA previste su Venere.