Un “mollusco alieno” infesta il lago di Garda: si tratta della specie Dreissena bugensis
Avvistato un mollusco alieno nel Lago di Garda. Si tratta di una specie "aliena" arrivata nel più grande lago italiano a causa delle chiglie delle barche provenienti dai Paesi europei, in particolare quelli dell'Est. La situazione è al momento sotto controllo.
Lago di Garda: un mollusco killer messo sotto osservazione
Un mollusco killer, appartenente alla specie Dreissena bugensis, conosciuto come Quagga mussel (cozza Quagga), è stato avvistato nelle acque del Lago di Garda. La presenza di questa "specie aliena" al momento non ha fatto scattare una allerta, anche se gli esperti del settore stanno monitorando la situazione visto che questo mollusco è famoso per soppiantare tutti gli altri.
In passato questo mollusco killer è stato individuato nelle acque del lago di Ginevra e in alcuni specchi d'acqua in Francia. Adesso questa specie è arrivata anche da noi. In realtà il primo avvistamento del mollusco nel lago di Garda risale a marzo 2022 quando, alcuni esemplari, sono stati rinvenuti a Castelletto di Brenzone e Bardolino. A distanza di un anno la Dreissena bugensis è stata nuovamente ritrovata nelle acque del lago.
Dreissena bugensis, la specie di mollusco killer ritrovata nel Lago di Garda
Da dove proviene la Dreissena bugensis? Il mollusco killer ritrovato nel Lago di Garda è originario del fiume Dnepr, il quarto fiume d'Europa per lunghezza dopo il Volga, il Danubio e l'Ural. Stando a quanto comunicato dagli esperti sono le imbarcazioni a consentire il transito dei molluschi trasportandoli di mare in mare.
Nel dettaglio la Dreissena bugensis è un mollusco simile alla cozza con una larghezza di circa 20 mm. Si presenta con un guscio nero, giallo e/o a zig zag davvero particolare e vive filtrando le acque da fitoplancton, zooplancton e alghe. Filippo Gavazzoni, vicepresidente della Comunità del Garda, intervistato da Il Giorno ha spiegato la situazione al momento sul Lago di Garda:
Questo mollusco è una specie altamente invasiva tanto che, come successo per esempio nel Lago di Costanza, è stata in grado di soppiantare anche le specie aliene precedentemente presenti, colonizzando velocemente l’intero ambiente. Per il Garda potrebbero volerci solo 4 anni per questo, stando alla velocità con cui si è estesa nel Lago di Costanza. Possiamo quindi dire che è cominciata una colonizzazione 2.0 dove le specie invasive precedentemente insediate, potrebbero essere soppiantate da altre ancora più invasive.