Un canale si è colorato di rosso a Conselice: rilievi dell'Arpae
A Conselice, una delle località simbolo dell'alluvione in Emilia-Romagna, un canale si è colorato di rosso tra lo sbigottimento dei cittadini. L'Arpae ha effettuato i rilievi per capire la natura del fenomeno.
Conselice, canale si tinge di rosso
L'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna continua a causare danni e questi potrebbero essere a lungo termine e molto più silenziosi. Nella località di Conselice, situata nella provincia di Ravenna, si sono infatti verificati eventi preoccupanti a seguito del disastro che tutti noi tristemente conosciamo. Un corso d'acqua, lo Zaniolo, ha assunto una colorazione rossastra, preoccupando non poco gli abitanti del posto. In un altro canale, invece, si è osservata una notevole quantità di pesci morti.
L'Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia (Arpae) - che ha la responsabilità anche di analizzare la qualità delle acque balneabili nella regione romagnola - sta indagando su entrambi i casi. Secondo gli esperti dell'Arpae, questa tonalità anomala potrebbe essere stata causata da un'elevata presenza di sostanze organiche e dalla carenza di ossigeno nell'acqua.
Infatti, l'esame microscopico ha rilevato la presenza di batteri purpurei solforici e di alghe unicellulari del genere Euglena, organismi che in determinate condizioni possono provocare una colorazione rossa delle acque e che proliferano in situazioni di alto carico organico e scarsità di ossigeno, condizioni che sono state effettivamente riscontrate nel canale (che costituisce il primo tratto del canale Destra Reno). Per confermare tali ipotesi, i tecnici sono ancora in attesa i risultati delle analisi chimiche attualmente in corso.
Lo Zaniolo riveste un'importanza fondamentale per la città, in quanto funge da collegamento tra le acque di Conselice e il mare. Secondo il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, il problema ha avuto origine da un canale affluente, dove i pesci si sono rifugiati durante l'alluvione. Attualmente, l'Arpae sta intervenendo e insieme al Consorzio di bonifica si stanno valutando possibili soluzioni. Tuttavia, i tempi necessari non sono brevi e di conseguenza sono state emesse ordinanze che vietano per ora la balneazione.