Trentino, dopo gli orsi firmato il primo ordine di abbattimento di due lupi?
Dopo gli orsi, il Trentino è pronto ad abbattere anche i lupi. Il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti avrebbe firmato un ordine di uccisione di due lupi.
Dopo gli orsi tocca ai lupi: il caso del Trentino
La notizia trapelata dal quotidiano L'Adige non è ancora stata confermata, ma sembrerebbe essere stato firmato il primo ordine di abbattimento di due lupi in Trentino. Dopo gli orsi, la provincia autonoma del Trentino è pronta ad uccidere anche i lupi dopo una serie di segnalazioni nella zona dei Monti Lessini, in Trentino. Un branco di lupi negli ultimi due mesi ha sbranato sedici bovini e due asini nella zona di Malga Boldera, vicino Ala. Una situazione che avrebbe spinto la regione autonoma e il Presidente Maurizio Fugatti al primo ordine di abbattimento per lupi.
Il decreto 41 si presenta come "carattere sperimentale" per "mitigare gli impatti predatori sugli allevamenti". Secondo l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale : "le predazioni registrate nella Malga Boldera, a giugno 2023, possono essere considerate danno grave all’allevamento" - precisando che l'uccisione di questi esemplari - "non appare incidere significativamente sullo stato di conservazione della popolazione del Trentino Alto Adige".
Decreto abbattimento lupi in Trentino: le proteste di OIPA e LAV
Al momento non c'è alcuna conferma né comunicazioni ufficiali su questo decreto abbattimento lupi in Trentino. Qualora venisse confermato si tratterebbe di una decisione storica, visto che sarebbe la prima di questo tipo in Italia. Intanto l'indiscrezione sta già facendo discutere anche se ha incontrato il parere favorevole dell'ISPRA che ha motivato questo abbattimento come necessario per tutelare gli allevamenti colpiti dagli attacchi degli animali selvatici. Se confermato, i lupi saranno abbattuti dal Corpo Forestale. L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha dato il suo parere positivo solo nel rispetto di tre condizioni: danni gravi arrecati dalla specie in questione, stato di conservazione favorevole, protezione necessaria delle mandrie e delle greggi.
Il decreto, invece, è stato bocciato dalla Lega Abolizione Caccia, ma anche dall'Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) che ha sottolineato "il lupo è una specie protetta secondo la Convenzione di Berna (1979)". Parere contrario anche da parte della Lega Anti Vivisezione (LAV) che ha giudicato immorale l'atto di Fugatti precisando:
Inutile a evitare le predazioni negli allevamenti queste uccisioni servono solo a lui nella corsa nel centrodestra alla candidatura alla presidenza per le imminenti elezioni provinciali. Pensi invece ad aumentare le difese incruente delle malghe e a rifondere i pochi danni causati da questi animali ad attività economiche che lo ricordiamo esistono solo per, a loro volta, uccidere animali per le loro carni. Queste uccisioni servono solo a lui nella corsa nel centrodestra alla candidatura alla Presidenza per le imminenti elezioni provinciali.