Stelle cadenti: tra poche ore ne arriva una pioggia: come vedere le Geminidi
L'ultimo mese dell'anno sembra regalarci molte sorprese, e dopo il "bacio" Luna-Venere delle scorse settimane, ecco che il cielo di dicembre 2023 si prepara a una "pioggia" di stelle cadenti. Le Geminidi infiammeranno il firmamento tra il 13 e il 14 dicembre 2023, ecco tutto ciò che dobbiamo sapere per non perderci lo spettacolo.
Geminidi, le spettacolari stelle cadenti d'inverno
Le Geminidi si presentano puntuali al loro appuntamento annuale. Queste meteore sono infatti uno degli spettacoli celesti più attesi di dicembre, e lo sciame - attivo dal 3 al 19 dicembre - è particolarmente evidente tra il 10 e il 15. Quest'anno il picco delle Geminidi sarà nella notte tra il 13 e il 14 dicembre - tra le 2.00 e le 4.00 - in concomitanza con la fine dei festeggiamenti di Santa Lucia.
Se in molti Paesi la notte magica dedicata alla Santa si festeggia con i regali per i più piccoli, quella successiva si prepara a far dono anche agli adulti di uno spettacolo davvero impareggiabile. Le Geminidi, così chiamate perché il radiante - ovvero il punto da cui sembra traggano origine - si trova nella costellazione dei Gemelli, sono meteore che per quantità e brillantezza sono paragonabili alle Perseidi di agosto, le celebri stelle cadenti della Notte di San Lorenzo.
Geminidi 2023, come osservare le meteore d'inverno
Quest'anno la pioggia di stelle cadenti Geminidi si preannuncia ancor più bella e suggestiva. Le meteore d'inverno infatti raggiungeranno il picco quasi in concomitanza con il novilunio previsto per il 13 dicembre alle 00.32, e il nostro satellite - con appena l'1% di luminosità - non interferirà minimamente con l'osservazione.
Il consiglio è quello di scegliere un punto lontano dalle fonti di inquinamento luminoso delle città - che in questo periodo dell'anno si accendono ancor di più con le luminarie - così da poter contare su un cielo completamente buio. In presenza di condizioni meteorologiche favorevoli e in assenza del bagliore lunare si possono arrivare a contare fino a 100 meteore ogni ora.
Individuare il radiante non sarà difficile, e dopo avere atteso qualche minuto per dare modo agli occhi di abituarsi all'oscurità, sarà sufficiente cercare in cielo la Cintura di Orione, con le sue tre stelle principali quasi allineate, e spostare poi lo sguardo verso Nord Ovest.
Curiosità sulle Geminidi
Una delle peculiarità di questo sciame è legata al fatto che - contrariamente a quanto avviene per la maggior parte delle stelle cadenti - il corpo progenitore non è una cometa bensì un asteroide. Si tratta di 3200 Phaethon, un corpo celeste che secondo alcuni si sarebbe generato da uno scontro avvenuto oltre l'orbita di Marte, trascinando dietro di sé una scia di polveri e frammenti che - a contatto con l'atmosfera terrestre - si "infiammano" originando la spettacolare pioggia di stelle.
Secondo altri studiosi invece si tratterebbe di un asteroide roccioso troppo piccolo per poter generare una formazione così massiccia di "scintille". Se da un lato gli studiosi non hanno ancora fatto chiarezza sulla loro reale natura, e la pioggia di stelle cadenti di dicembre rimane avvolta nel mistero, dall'altro lo spettacolo che offrono merita senza dubbio il sacrificio della sveglia puntata a un orario insolito.
Come fanno sapere dall'Uai infatti, lo sciame delle Geminidi mostra due diverse fasi: la prima in cui si generano un gran numero di meteore dalla luminosità debole, e la seconda in cui è possibile osservare un numero di frammenti meno cospicui, ma formato da meteore più brillanti. Pronti a non perderne nessuna, e affidare a queste stelle cadenti gli ultimi desideri 2023?