FacebookInstagramXWhatsApp

Terremoto in Turchia e Siria: le immagini terrificanti delle città rase al suolo. VIDEO

Le scosse hanno spazzato via interi villaggi: duramente colpita la zona di Idlib, nella Siria nord-occidentale. E intanto il maltempo complica il lavoro dei soccorritori
Eventi estremi7 Febbraio 2023 - ore 16:08 - Redatto da Redazione Meteo.it
Eventi estremi7 Febbraio 2023 - ore 16:08 - Redatto da Redazione Meteo.it
Unisciti al nuovo canale WhatsApp!

La furia del terremoto che ieri, 6 febbraio, ha travolto la Turchia non ha risparmiato nemmeno la vicina Siria: nell’area nord-occidentale del Paese, soprattutto nella provincia di Idlib, la terrificante forza della natura ha causato danni enormi e tantissime vittime. Nell’area interi villaggi, come si vede nelle immagini aeree, sono stati letteralmente rasi al suolo. Intanto continua a salire il triste bilancio delle vittime: sono almeno 5mila i morti tra Turchia e Siria, ma secondo l’Oms si potrebbe arrivare fino a 20mila decessi.

Terremoto in Turchia e Siria: Idlib rasa al suolo

La zona di Idlib già da anni è flagellata dalla terribile guerra civile che ha insanguinato l’area. Adesso il terremoto ha aggiunto ulteriore sofferenza: “A Idlib stiamo curando feriti negli ospedali che supportiamo e donando kit medici di emergenza ad altre strutture della zona”, ha fatto sapere Medici Senza Frontiere. Il bilancio però è tragico: “Centinaia le case distrutte, migliaia di persone senza un tetto. Negli ultimi 3 giorni ha nevicato e la popolazione è rimasta all’aperto per paura delle ulteriori scosse di assestamento”. Anche la sanità è in ginocchio. “Le ripercussioni sulle strutture sanitarie sono immani e il personale medico nel nord della Siria sta lottando contro il tempo per rispondere all’enorme numero di feriti”, ha detto Sebastien Gay di Medici Senza Frontiere.

Terremoto in Turchia e Siria: cosa è successo

L'apocalisse - secondo quanto ricostruito dall’Ansa - si è scatenata alle 4.17 locali, le 2.17 in Italia. La terra ha tremato durante una notte gelida, illuminata dai bagliori dei fulmini e dei corto circuiti delle centrali elettriche. Il terremoto di magnitudo 7.8 che si è abbattuto sulla Turchia meridionale e sulla Siria settentrionale aveva la potenza di 130 bombe atomiche ed è stato mille volte più forte del terremoto di Amatrice del 2016. A rendere ancora più complessi i soccorsi, infine, c’è il maltempo: un’ondata di freddo, neve e pioggia sta infatti colpendo le zone devastate dal terremoto.

Unisciti al nuovo canale WhatsApp!
Articoli correlatiVedi tutti


  • Stop al fumo di sigaretta in strada in una grande città italiana dal 2025: ecco dove
    Ambiente22 Novembre 2024

    Stop al fumo di sigaretta in strada in una grande città italiana dal 2025: ecco dove

    Dal 2025 stop al fumo sigaretta in strada a Milano. Arriva la stretta in tutte le aree pubbliche all’aperto, incluse le strade.
  • Strani "camini di sale" scoperti nei fondali del Mar Morto: di cosa si tratta?
    Ambiente20 Novembre 2024

    Strani "camini di sale" scoperti nei fondali del Mar Morto: di cosa si tratta?

    Nel Mar Morto scoperti dei "camini di sale": si tratterebbe di una scoperta fondamentale per indicare l'allerta per il verificarsi delle doline.
  • Qualità della vita nelle città italiane: la classifica da Nord a Sud
    Ambiente19 Novembre 2024

    Qualità della vita nelle città italiane: la classifica da Nord a Sud

    Cosa dice l'ultima classifica sulla qualità della vita nelle città italiane? Quali città si trova al primo posto e quale all'ultimo? Ecco i nomi.
  • Lunga notte polare, 66 giorni di oscurità: l'inverno artico a Utqiaġvik
    Ambiente18 Novembre 2024

    Lunga notte polare, 66 giorni di oscurità: l'inverno artico a Utqiaġvik

    A Utqiaġvik, la città più a nord degli Stati Uniti, ogni inverno il sole scompare per 66 giorni, lasciando spazio alla lunga notte polare.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, stop al freddo: dal 26 novembre aria più mite
Tendenza23 Novembre 2024
Meteo, stop al freddo: dal 26 novembre aria più mite
Dopo la parentesi di maltempo invernale, temperature di nuovo in aumento sull'Italia la prossima settimana. Molte nuvole ma poche piogge. La tendenza meteo
Meteo: prima parte di settimana con clima più mite e poche piogge. La tendenza
Tendenza22 Novembre 2024
Meteo: prima parte di settimana con clima più mite e poche piogge. La tendenza
L'alta pressione torna a proteggere l'Italia nei primi giorni della prossima settimana, con tempo perlopiù stabile e afflussi di aria mite.
Meteo: l'alta pressione dà una spallata all'inverno a inizio settimana! La tendenza
Tendenza21 Novembre 2024
Meteo: l'alta pressione dà una spallata all'inverno a inizio settimana! La tendenza
L'alta pressione all'inizio della prossima settimana darà una spallata all'irruzione artica in corso sul nostro Paese: si profila un clima mite.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 24 Novembre ore 10:50

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati - Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154