Terremoto in Turchia e Siria: migliaia di morti, danni gravissimi. VIDEO
Non si ferma il drammatico bilancio del terremoto che la scorsa notte ha devastato il sud della Turchia e il nord della Siria: gli ultimi dati, in contaste aggiornamento, parlano di oltre 1.500 morti tra i due Paesi. Si tratta, secondo quanto dichiarato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, del “più grande disastro” avvenuto in Turchia “dal 1939”. Un terremoto talmente violento che le scosse sono state avvertite fino in Groenlandia, oltre ad aver causato un allarme tsunami anche in Italia poi rientrato alle prime luci dell’alba.
Terremoto in Turchia e Siria: lo sciame sismico
La prima, devastante, scossa di terremoto di magnitudo 7.8 che ha travolto Turchia e Siria è stata registrata alle ore 4:17 del mattino, le 2:17 ora italiana, e ha avuto il suo epicentro nei pressi di Gaziantep, città del sud est della Turchia a una cinquantina di chilometri dal confine siriano. Sono stati centinaia gli edifici distrutti dal sisma, seguito poi da un violento sciame sismico: compresa la prima, sono oltre 30 le scosse registrate. Tra queste anche una di magnitudo 7.5, molto vicina all’intensità della prima.
Terremoto in Turchia e Siria: il dramma umanitario
Come detto, sono finora oltre 1.500 le persone ad aver perso la vita: un drammatico bilancio che purtroppo è destinato a salire ancora. La ong di protezione civile siriana White Helmets - secondo quanto riporta l’Ansa - ha dichiarato lo stato di emergenza nel nord-est del Paese e ha lanciato un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano con aiuti in tempi rapidi. Gli Stati Uniti hanno dato la disponibilità ad inviare "qualsiasi tipo di assistenza" alla Turchia, mentre dall'Azerbaigian è già stata inviata una squadra di 370 persone per aiutare nei soccorsi.