Terremoto a Reggio Emilia, otto scosse nel giro di nove ore: la situazione
Tanta paura a Reggio Emilia per otto scosse di terremoto. Nella giornata di ieri, mercoledì 9 febbraio 2022, alle 19:55 la prima scossa di magnitudo 4.0. Il sisma è stato avvertito in diverse zone della provincia di Reggio Emilia, ma anche a Modena e nel Bolognese. L'epicentro del terremoto, stando alle rivelazioni dell'Ingv, è stato a Bagnolo del Piano a una profondità di circa sette chilometri in una zona confinante con il Comune di Correggio.
Reggio Emilia, scosse di terremoto avvertite anche a Modena e Carpi
La terra ha tremato a Reggio Emilia. Ben otto le scosse di terremoto avvertite e rilevate dall'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). Dopo la prima scossa delle 19:55, la terra ha tremato ancora intorno alle ore 21:00 con una magnitudo di 4.3. L'epicentro di questa scossa è stato registrato a Correggio ad una profondità di 6 chilometri, ma è stata avvertita anche nella pianura padana fino a Bologna.
Successivamente si sono registrate scosse di assestamento nel corso della notte. Per la precisione: ore 23:25 scossa di magnitudo 2.3 registrata a Bagnolo in Piano e alle 4:02 e 4:48 di magnitudo 2.4 e 2.0 a Correggio. Tanta la paura da parte dei cittadini che sono accorsi per le strade, ma per fortuna non si sono registrati né danni agli edifici pubblici né alle persone. Le scuole sono aperte come confermato dai social del Comune di Bagnolo del Piano e Correggio, i due epicentri del terremoto.
Nonostante le diverse scosse di terremoto e assestamento, in tarda notte non si sono registrati danni né a cose né a persone. La Protezione civile, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’ordine hanno lavorato tutta la notte con controlli diretti sui territori.
Terremoto a Reggio Emilia: "Molta paura, molte persone sono scese in piazza"
Tanta paura a Reggio Emilia per il terremoto. Due scosse molto forti si sono avvertite negli epicentri di Comune di Bagnolo del Piano e Correggio. Tantissime le persone scese per le strade prese dalla paura. Proprio i vigili del fuoco di Modena hanno richiesto ai cittadini di non intasare le line telefoniche. Immediata l'attivazione del sistema di Protezione civile regionale in collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione civile.
Anche Stefano Bonaccini, il presidente della Regione Emilia Romagna si è mosso recandosi al centro operativo di Marzaglia "per un più efficace contatto con i sindaci e gli amministratori locali, mentre gli assessori Priolo e Mammi sono andati presso i centri operativi di Bologna e Reggio Emilia". Anche il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli ha detto: "Finora spavento, speriamo solo spavento. Molta paura, molte persone sono scese in piazza, in strada, alcuni non sono ancora rientrati. Stiamo per scrupolo organizzando i sopralluoghi nelle scuole e siamo a disposizione dei cittadini".