Tempesta geomagnetica G2 in corso, nuove aurore boreali in arrivo?
Stando a quanto riportato dalla NOAA un'altra CME è in arrivo, e potrebbe colpire di striscio la Terra domenica 19 maggio. Assisteremo a nuove aurore boreali, dopo quelle che hanno incantato una settimana fa?
Nuova nube di plasma solare in arrivo
Il campo magnetico terrestre risente ancora degli effetti dell’impatto di una espulsione di massa coronale - o CME - avvenuto ieri, venerdì 17 maggio, che ha scatenato una breve tempesta geomagnetica di classe G2. Le tempeste geomagnetiche di questa entità possono causare problemi ai sistemi di alimentazione elettrica e avere effetti minori sui satelliti, e sviluppare aurore visibili anche a latitudini più basse. Tuttavia stavolta non abbiamo assistito alla formazione di aurore boreali in Italia, come invece è accaduto lo scorso 10 maggio.
Stando a quanto riportato dallo Space Weather Prediction Center della NOAA tuttavia, la nuova espulsione di massa coronale appena avvenuta possa avere ulteriori strascichi. Non è infatti da escludere che un'altra CME possa colpire di striscio il nostro pianeta, causando tempeste classe G1.
Effetti della CME
Quando una CME raggiunge la Terra, può interagire con il campo magnetico terrestre, causando tempeste geomagnetiche. In base alla loro intensità le tempeste sono classificate da G1 a G5.
Nel dettaglio, la tempesta che potrebbe sfiorare il nostro Pianeta è di classe G1, ovvero quella meno potente. Potrebbero verificarsi lievi fluttuazioni nelle reti elettriche e avere conseguenze leggere su alcune operazioni di satelliti, nel momento in cui sfiorerà la Terra.
Per quanto riguarda le aurore boreali, queste potranno generarsi ed essere visibili a latitudini più alte come forse quelle del Nord degli Stati Uniti.