Stromboli, il vulcano è ancora in eruzione. Esperto Ingv spiega cosa sta accadendo
Cosa sta succedendo a Stromboli? Il vulcano è ancora in eruzione. Gli eventi sismici preoccupano la popolazione così come l'attività del vulcano. Cosa accadrà nel prossimo futuro? A parlarne è uno degli esperti dell'INGV, ovvero l'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia, che all'Adnkronos ha cercato di spiegare la situazione e i possibili scenari futuri. A preoccupare i più, dopo le forti esplosioni dei giorni scorsi e la nube piroclastica che dalla sciara del fuoco è precipitata a mare, è proprio quello che potrà succedere nei prossimi giorni, ma l'esperto cerca di rassicurare tutti.
Stromboli, parla l'esperto: "Fenomeno assolutamente normale"
“Quello attuale è un fenomeno assolutamente normale nella vita del vulcano e anche queste piccole eruzioni effusive, di colate di lava che fuoriescono dalla zona sommitale del vulcano sono abbastanza frequenti, le ultime ci sono state nella primavera del 2021, poco più di un anno fa".
Mauro Coltelli, Responsabile del Centro Monitoraggio Eolie dell’INGV, tranquillizza tutti. Quello dello Stromboli è un vulcano in attività persistente. Questo non deve mai essere dimenticato. A fare la differenza sostanziale è il tipo di attività che, come ha spiegato l'esperto, è:
"ordinaria ed è fatta di attività esplosiva ai crateri sommitali mentre attualmente si è verificata una eruzione effusiva prodotta da uno crateri sommitali e si riversa in mare".
Per fortuna con il passare del tempo l'ultima fase dello Stromboli si sta via via riducendo. L'esperto ha però sottolineato che:
"per un fenomeno legato alla forte attività del vulcano, le colate laviche non riescono a scorrere e ad un certo punto se non sono abbastanza potenti, se non fuoriesce abbastanza lava, si fermano, si rompono e franano. Ed ecco i nuvoloni di cenere".
Cosa succederà nel prossimo futuro? Senza allarmismi occorre pensare che lo Stromboli continui a emettere lava, ma che il fenomeno possa continuare a ridursi come sta accadendo in queste ultime ore. Meno probabile è, invece, vi sia un incremento. Però sarebbe bene non escludere completamente nemmeno questa eventualità.
Per mettere a tacere chi si stava preoccupando oltremodo per quanto stava accadendo l'esperto dell'INGV ha voluto concludere sottolineando il fatto che non si stia verificando nulla di particolarmente allarmante. L'allerta arancione, diramata, è servita perché quella gialla non corrispondeva più alla verità dei fatti ovvero ad una attività ordinaria del vulcano, ma non voleva significare che ci si aspettavano fenomeni molto più forti.
Nube piroclastica, cos'è: la parola di un altro esperto
Dello stesso avviso di Mauro Coltelli è anche Giuseppe Salerno, il vulcanologo dell’Ingv di Catania, intervenuto su QdS.it. Salerno ha però spiegato a tutti ancor meglio cosa è accaduto nei giorni scorsi andando a specificare cosa sia una nube piroclastica e quanto possa essere pericolosa.
Secondo l'esperto, infatti, si tratta di un fenomeno pericoloso perché: "una valanga di materiale piroclastico incandescente percorre centinaia di metri in pochi secondi lungo il pendio del vulcano. Basti pensare che – nel caso dello Stromboli – la nube ha percorso la distanza tra il cratere e il mare in 26 secondi, disperdendosi poi in un’area di circa 300-400 metri in mare, all’interno del limite di divieto di navigazione".