Il mistero dei polli: "Prima di diventare cibo erano venerati dagli umani"
Immaginatevi un mondo in cui i polli vivono nelle foreste e sono venerati dagli esseri umani. Sembra impossibile, eppure è quello che potrebbe essere successo in un passato neppure tanto remoto. A delineare un simile scenario sono due articoli scientifici citati dal New York Times, secondo cui un tempo il nostro rapporto con questi animali potrebbe essere stato molto differente rispetto a quanto avviene oggi.
L’addomesticamento dei polli
Secondo i ricercatori, infatti, l’addomesticamento dei polli sarebbe avvenuto solamente 3.500 anni fa in Thailandia. In Europa sarebbero invece arrivati centinaia di anni dopo, durante il periodo della nascita dell’Impero Romano. A portare fuori dalle foreste e a contatto con gli esseri umani questi animali, sarebbe stata la diffusione delle coltivazioni di riso. Almeno inizialmente, però, non sarebbero stati visti come cibo.
“I polli venivano venerati”
Naomi Sykes dell’Università di Exeter nel Regno Unito, e una delle autrici di entrambi i lavori, ha detto che “per secoli i polli sono stati celebrati e venerati”. Solo molto tempo dopo gli umani avrebbero iniziato a mangiarli regolarmente. Prima di diventare cibo i polli sarebbero stati sia utilizzati come sacrifici per gli dei, sia come status symbol delle persone di più alto rango sociale. Un mondo alla rovescia insomma: che ci sia qualcosa da imparare dai nostri antenati?