Quali sono gli squali più pericolosi per l'uomo?
Dopo il recente attacco dello squalo toro in Puglia da cui si è salvato miracolosamente un canoista, Esistono ben 500 specie di squali, ma non tutti (fortunatamente) sono da considerare una minaccia per l'uomo. Quali sono quelli più pericolosi? A questa domanda risponde l'Isaf, International Shark Attack File del Florida museum of Natural history, che ha utilizzato i dati sugli attacchi documentati all'uomo nel corso degli anni. Ecco cosa è emerso, con i quattro tipi più aggressivi e una premessa: i morti all'anno nel mondo sono in totale davvero pochi e non raggiungono in media la decina.
Squalo, l'abitante dell'Oceano più temuto
Da sempre lo squalo rappresenta il pesce più pericoloso e aggressivo dell'oceano. Non è un caso se proprio questo "abitante" temuto è spesso protagonista di molti thriller dell'orrore di Hollywood a partire dallo Squalo di Spielberg. Indubbiamente si tratta però di un "abitante" che nessuno vorrebbe mai incontrare date dimensioni e denti.
Nonostante la paura sappiamo definire uno squalo? E' un pesce cartilagineo, ovvero con lo scheletro formato da cartilagine. Quali sono gli squali che dovremo temere di più? Ecco l'elenco stilato dall'ISaf in base al numero di attacchi documentati all'uomo.
Grande squalo bianco, il più pericoloso
Lo squalo bianco è il predatore più pericoloso. Noto anche come Carcharodon carcharias, vive nelle acque temperate, anche se è capitato talvolta di avvistarlo anche nelle aree boreali e nelle zone tropicali. Capace di arrivare fino a 6-7 metri di lunghezza e con un peso medio che varia tra i 500 e i 1.000 kg lo squalo bianco è una delle specie più grandi, e si riconosce per la pinna dorsale a forma triangolare e per il muso appuntito.
Si nutre di pesci, diavoli di mare, delfini, foche e altri squali, che caccia prevalentemente durante il giorno. Stando a quanto riportato dagli scienziati gli attacchi all'uomo deriverebbero da una "confusione d'identità" che porta il grande squalo bianco a scambiare l'uomo per un mammifero marino.
Squalo tigre, il predatore notturno solitario
Un'altra specie di pescecane che dovremmo augurarci di non incontrare mai è lo squalo tigre (Galeocerdo cuvier). Nel database Isaf occupa il secondo posto tra le specie di squalo più pericolose.
La sua lunghezza può arrivare a 5 metri, mentre il suo peso oscilla tra 300 e 650 kg. Vive nelle acque calde, zone costiere, barriere coralline e bassi canali, come quelli presenti in Florida. La sua indole curiosa lo porta a mangiare di tutto, dagli animali agli uccelli, marini o terrestri, senza disdegnare neppure i rifiuti che trova galleggianti in mare.
Squalo toro, il terzo pescecane più aggressivo
Il nome rende già l'idea dell'aggressività di questa specie di squalo, conosciuto anche con il nome scientifico Carcharhinus leucas. A seconda delle zone questo predatore assume nomi diversi, che vanno da squalo Zambesi, a squalo del Nicaragua, passando per squalo del Gange. Ma se l'area in cui vive può dare origine a nomi diversi, la sua aggressività è unica e l'ultimo episofio in Puglia ne è la testimonianza.
Famoso per la sua capacità di adattarsi sia alle acque dolci che salate, lo squalo toro può raggiungere una lunghezza di circa 3 metri e mezzo e arrivare a pesare fino a 350 kg. Si nutre principalmente di altri squali e di pesci più piccoli, ma la cronaca ci ha insegnato purtroppo che le sue possenti mascelle non disdegnano neppure l'uomo.
Squalo blu, il pescecane dal colore del mare
Lo squalo blu, o Prionace glauca, è un pescecane che vive nelle acque temperate o tropicali. Tra le sue caratteristiche troviamo un'insolita colorazione blu, da cui trae il nome, e una forma del corpo particolarmente allungata e affusolata. Sebbene questi pescecani siano di indole poco aggressiva, si sono "guadagnati" il quarto posto della classifica a causa della loro curiosità, che spesso li porta ad essere protagonisti di aggressioni all'uomo.