Meraviglie dello spazio, la nebulosa a forma di delfino in uno scatto mozzafiato
Lo spazio non finisce mai di stupirci, e sebbene ci abbia ormai abituato alle sue meraviglie, capita che ci regali magie inaspettate, come quella della stupenda Nebulosa Delfino, un oggetto celeste che deve il suo nome alla particolare forma che ricorda appunto il mammifero marino. Questa nuova magia dello spazio racchiusa nell'astrofotografia di Marco Feliciani.
Cos'è la Nebulosa Delfino
Si tratta di una bolla cosmica - fanno sapere dalla Nasa - composta da atomi di ossigeno ionizzato e generata dai venti veloci dell'astro di Wolf-Rayet, un nuovo tipo di stella calda, massiccia e molto attiva in fase di pre-supernova che si trova nel suo cuore.
Proprio la radiazione emessa dall'astro dona agli atomi ionizzati dall'ossigeno la sua caratteristica colorazione blu, donando così a questa nebulosa un aspetto decisamente insolito. La sua forma particolare - che ricorda la testa di un cetaceo che emerge da un oceano scintillante di stelle - è stata "disegnata" dai venti cosmici.
Osservandolo è facile immaginare perché questo oggetto celeste si sia presto guadagnato il soprannome di Nebulosa Delfino o Nebulosa Testa di Delfino, e volendo scendere nello specifico potremmo anche ipotizzare che il rostro del cetaceo "riprodotto" dalla nebulosa farebbe pensare a un Tursiops truncatus.
Sebbene questo gioiellino cosmico sia comunemente associato a un delfino azzurro, il suo nome scientifico è Sh2-308. Si stima che la nebulosa si sia formata circa 70.000 anni fa.
Tuttavia - nonostante le dimensioni notevoli - la nebulosa Sh2-308 è invisibile a occhio nudo, anche in un cielo privo di inquinamento luminoso. Situata vicino a Sirio - la stella più luminosa dell'universo - nella costellazione del Cane Maggiore, questa nebulosa a emissione si trova a 5.200 anni luce dalla Terra. Oggetto celeste estremamente debole ha impegnato a lungo astrofotografi, professionisti e amatoriali, in una sfida nella quale solo grazie a lunghissime ore di esposizione per poterla catturare in tutto il suo splendore.
Nebulosa Delfino, lo scatto mozzafiato
Una combinazione di strumenti, dedizione e competenze tecniche durante più sessioni serali di scatti hanno permesso a Marco Feliciani di catturare la nebulosa Delfino e mostrarci questo incredibile oggetto celeste celato nello spazio profondo. L'attrezzatura che ha permesso all'appassionato di astronomia e astrofotografia abruzzese di immortalare la Nebulosa Delfino è composta da telescopio Newton 200/800 mm f4, una montatura equatoriale motorizzata, una fotocamera astronomica raffreddata e altra strumentazione indispensabile.
Per riuscire nell'impresa Marco Feliciani ha avuto bisogno anche di tanta pazienza, e per regalarci quello scatto che oggi tutti noi possiamo ammirare sono servite 11 ore di esposizione complessive. Successivamente quelle foto sono state allineate ed elaborate da alcuni software, che hanno permesso di fare emergere tutti i dettagli. Un lavoro lungo, senza ombra di dubbio, ma che è riuscito a regalarci una nuova immagine di quell'universo - misterioso e affascinante - che non finiremo mai di scoprire.