Il razzo SpaceX Falcon 9 è in rotta di collisione con la Luna: cosa potrebbe accadere
(AGGIORNAMENTO. A metà febbraio la scoperta e il colpo di scena con una scoperta che ha smentito quanto era stato scritto in tutto il mondo: sarà un razzo cinese che colpirà la Luna e non un Falcon 9 di Space X)
Lo SpaceX Falcon 9 è in rotta di collisione con la Luna. Il razzo della società spaziale di Elon Musk, sette anni dopo essere stato lanciato - ovvero l'11 febbraio 2015 - dalla Florida, sarebbe il primo a impattare accidentalmente sulla Luna. Cosa è accaduto? Come mai è prevista questa collisione con il nostro Satellite?
SpaceX Falcon 9: dall'origine alla fine
Il razzo SpaceX Falcon 9 è stato lanciato nel 2015 per portare in orbita a grande distanza dalla Terra il satellite dell’Osservatorio climatico dell’Amministrazione nazionale per l’oceano e l’atmosfera (Noaa) ovvero l’agenzia federale statunitense che si occupa di clima, oceani e meteo. Anno dopo anno è accaduto che il razzo sia finito alla deriva.
Lo SpaceX Falcon 9 è divenuto vera e propria spazzatura spaziale. La sua rotta, imprevedibile, sembrava portarlo verso il dimenticatoio, ma a quanto pare non sarà così. Tutti si ricorderanno di lui come il razzo che, molto probabilmente, colpirà la Luna alla velocità di circa 2,58 chilometri al secondo.
Gli scienziati ritengono che la collisione potrebbe avvenire il prossimo 4 marzo sulla faccia nascosta del nostro satellite, ovvero l’emisfero che non è visibile dalla Terra.
I movimenti del razzo continuano a essere imprevedibili, per questo importante sottolineare che non è ancora certo l'impatto. Nuovi calcoli degli scienziati che tengono d'occhio lo SpaceX Falcon 9 potrebbero portare ad altre considerazioni sui tempi e soprattutto sul punto dell’impatto. Cosa succederà alla Luna? Nel caso l'impatto dovesse verificarsi, non ci saranno grosse conseguenze.
Perché il razzo potrebbe impattare sulla Luna?
Cosa è accaduto? Come si arriva all'ipotesi di impatto sulla Luna? La missione dello SpaceX Falcon 9 è andata a buon fine. Come previsto, infatti, dopo essersi separato dal satellite, il secondo stadio è rimasto con una scarsa quantità di propellente. Si trattava di una quantità che non gli ha consentito di spingersi nuovamente verso l’atmosfera terrestre per distruggersi rientrando sulla Terra.
Il secondo stadio non potuto oltretutto contare su di una spinta sufficiente per sfuggire alla gravità esercitata dalla Terra e dalla Luna. Ecco perché è rimasto intrappolato diventando spazzatura spaziale con una direzione molto difficile da calcolare.