FacebookInstagramXWhatsApp

Cos'è il simulatore online di esplosioni atomiche

Un'applicazione è in grado di stimare le conseguenze di un attacco nucleare in qualsiasi punto del mondo. Ecco cosa succederebbe se venisse lanciata una bomba atomica sul Duomo di Milano.
Ambiente18 Febbraio 2022 - ore 16:33 Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente18 Febbraio 2022 - ore 16:33 Redatto da Redazione Meteo.it
Unisciti al nuovo canale WhatsApp!
(foto: Pixabay)

Vista l'estrema serietà dell’argomento, è doverosa una premessa: oggi, a distanza di più di 75 anni dalla bomba atomica fatta esplodere su Hiroshima in Giappone, il rischio di una guerra nucleare sembra, per fortuna, non molto verosimile. I recenti attriti tra Russia e Ucraina, che coinvolgono più o meno direttamente moltissime potenze mondiali, hanno però riportato l'attenzione su uno degli argomenti più angoscianti e spaventosi della storia umana.

A differenza dell'epoca della Seconda guerra mondiale, oggi la tecnologia ci permette pure di capire ancora meglio. Infatti è possibile, grazie a un semplice software, simulare per esempio gli effetti di una bomba atomica sganciata in un qualsiasi punto della superficie terrestre. Possiamo visualizzare così le conseguenze di un ipotetico attacco nucleare sulla città di Roma o su Milano, e così via per altre metropoli del mondo, quantificando gli enormi danni che sarebbero prodotti sia in termini di vite umane sia di feriti gravi, oltre alla completa distruzione dell'area circostante.

Tensione internazionale in crescita e rischio atomico

Nelle ultime settimane gli attriti tra Russia e Ucraina hanno messo in allerta l’Europa e tutto il mondo per la concreta possibilità di una guerra. In generale poi la scarsità di risorse e di materie prime rischia di mettere spesso in crisi il precario equilibrio geopolitico globale.

(foto: Pixabay)

Anche se è poco probabile che si arrivi al punto di fare esplodere ordigni nucleari, i danni che si avrebbero in questo scenario sarebbero terribili, soprattutto per le conseguenze a domino che un’azione di questo tipo determinerebbe rapidamente in tutto il mondo. Vale la pena rendercene tutti conto ancora una volta.

Un’applicazione che simula catastrofi atomiche

Proprio in questo contesto di generale apprensione è tornata così in auge l’applicazione gratuita Nukemap, un progetto nato in realtà 10 anni fa e ideato dallo storico della scienza ed esperto di armi nucleari Alex Wellerstein.

Grazie a questa semplice applicazione, che oggi risulta avere un design un po' "vintage", è possibile simulare gli effetti di una bomba sganciata virtualmente in un preciso punto geografico. Attraverso una mappa si riesce ad avere una stima piuttosto dettagliata del numero dei morti, dell’ampiezza dell’area danneggiata dall’ordigno e dei danni radioattivi provocati.

Per creare un software in grado di stimare con accuratezza gli effetti di una detonazione nucleare è stato necessario utilizzare una miriade di dati, raccolti nei 10 anni trascorsi dall’inizio del progetto. E si può, nell'attuale versione, inserire la tipologia di ordigno in base alla quantità di energia sprigionata, oppure utilizzare una delle bombe che hanno segnato tristemente la storia, come la Little Boy di Hiroshima, la Fat Man di Nagasaki o gli ordigni atomici testati in Corea del Nord.

La ricostruzione post-bellica di Fat Man (foto: Wikimedia Commons)

Per quanto precise, le informazioni visibili su Nukemap sono solo indicative, in quanto non possono tenere conto di una serie di elementi che fanno la differenza, come le condizioni atmosferiche, il momento della giornata, la distribuzione della popolazione eccetera. Per esempio, è semplice intuire che in una grande città metropolitana la presenza di persone varia notevolmente nel corso dell’anno, con picchi di affollamento in alcuni giorni specifici e una riduzione in altri periodi. Inoltre, i risultati ottenuti non tengono conto dei danni a lungo termine e di tutte le enormi complicazioni a livello sanitario e ospedaliero. Insomma, per quanto ci si sforzi, il danno sarebbe talmente enorme che è quasi impossibile quantificarlo nella sua totalità.

Una bomba atomica sul Duomo di Milano

Le persone interessate a questa applicazione sono sempre di più e, in maniera forse un po’ morbosa, in tanti si dilettano nel simulare esplosioni nella propria città o in zone disperse nel mondo. Si è visto che ogni giorno utilizzano l’applicazione Nukemap circa 15mila persone, con più di 200 milioni di finti ordigni fatti esplodere fino a ora.

Tra le simulazioni più emblematiche c'è lo sgancio della stessa bomba atomica di Hiroshima da 15 chilotoni sul Duomo di Milano. Per farla semplice, si verificherebbe un’apocalisse con l’intero centro città completamente raso al suolo e la morte di ben 80mila persone, con oltre 212mila feriti. I danni fisici colpirebbero anche cittadini ubicati a svariati chilometri dal luogo dell’esplosione, con ustioni di terzo grado e conseguenze permanenti.

(foto: Pixabay)

È evidente che oggi le superpotenze mondiali hanno a disposizione ordigni atomici molto, molto più potenti e che quindi i danni a cose e persone potrebbero essere purtroppo molto, molto superiori. Sperimentando gli effetti della Bomba Zar russa, la più potente mai sperimentata, i morti sarebbero addirittura oltre 2 milioni, con danni gravi anche al di fuori della provincia di Milano. Insomma, la speranza è che le bombe atomiche e l'utilizzo di queste tecnologie restino per sempre limitati alla pura simulazione. Bastano questi dati per capirlo.

Unisciti al nuovo canale WhatsApp!
Articoli correlatiVedi tutti


  • Legambiente: 2023, il triste anno record di reati contro le coste
    Ambiente4 Settembre 2024

    Legambiente: 2023, il triste anno record di reati contro le coste

    Si contano 8,4 illeciti per ogni chilometro di costa, uno ogni 119 metri. L’allarme arriva dal rapporto "Mare Monstrum" di Legambiente
  • Ape nana rossa in Europa: cosa dobbiamo sapere su questa specie?
    Ambiente3 Settembre 2024

    Ape nana rossa in Europa: cosa dobbiamo sapere su questa specie?

    L'Ape nana rossa è giunta in Europa. Dove? Ecco il primo avvistamento nel vecchio continente e cosa sappiamo su questa specie aliena
  • I pesci rossi hanno davvero una memoria di 3 secondi? La smentita dalla ricerca di un team di scienziati canadesi
    Ambiente2 Settembre 2024

    I pesci rossi hanno davvero una memoria di 3 secondi? La smentita dalla ricerca di un team di scienziati canadesi

    Uno studio condotto da un team di scienziati canadesi ha smentito la credenza popolare sulla memoria dei pesci rossi
  • Virus della lingua blu torna a colpire gli ovini in Sardegna: cos'è la Bluetongue e quali pericoli ha per l'uomo?
    Ambiente30 Agosto 2024

    Virus della lingua blu torna a colpire gli ovini in Sardegna: cos'è la Bluetongue e quali pericoli ha per l'uomo?

    La Bluetongue, o virus della lingua blu, torna a far tremare la Sardegna. Il virus degli ovini ha colpito oltre 10.000 pecore.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, Settimana prossima movimentata: da mercoledì 11 maltempo e aria fresca
Tendenza7 Settembre 2024
Meteo, Settimana prossima movimentata: da mercoledì 11 maltempo e aria fresca
Le condizioni meteo miglioreranno ad inizio settimana, ma una nuova perturbazione potrebbe raggiungere l'Italia già da mercoledì 11
Meteo, stop al caldo anomalo: settimana prossima arriva aria più fredda. La tendenza dal 9 settembre
Tendenza6 Settembre 2024
Meteo, stop al caldo anomalo: settimana prossima arriva aria più fredda. La tendenza dal 9 settembre
Stop al caldo anomalo: nei prossimi giorni la colonnina di mercurio potrà spingersi anche al di sotto della media stagionale. La tendenza meteo
Meteo, il weekend si chiude con nuovo maltempo: da domenica 8 tornano temporali e nubifragi. La tendenza
Tendenza5 Settembre 2024
Meteo, il weekend si chiude con nuovo maltempo: da domenica 8 tornano temporali e nubifragi. La tendenza
Dopo una breve tregua, confermato un nuovo peggioramento meteo da domenica: tornano temporali e nubifragi, stop al caldo anche al Sud
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 08 Settembre ore 02:25

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati - Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154