Luna di Saturno come la "Morte Nera": ha un'oceano?
Una luna di Saturno, che somiglia alla Morte Nera di Star Wars, potrebbe nascondere sotto la sua superficie ghiacciata un oceano segreto. E la sua scoperta potrebbe aprire così le porte a nuove ipotesi su forme di vita elementari.
Mimas, la piccola luna di Saturno dalla forma bizzarra
Mimas, conosciuto anche con il nome di Mima o Mimante, con i suoi 396 km di diametro, è il settimo satellite di Saturno e il ventunesimo dell'intero sistema solare. Sicuramente meno famoso del "cugino" Titano, Mimas è stato finora noto più per la sua forma bizzarra che per il suo interesse scientifico. La presenza di un colossale cratere del diametro di 140 km nella parte superiore rende infatti questa luna di Saturno molto simile alla Morte Nera della saga di Guerre Stellari (nella foto).
E' impensabile però supporre che George Lucas si sia ispirato proprio a Mimas per "creare" la sua stazione da battaglia spaziale. Le prime fotografie della luna di Saturno infatti sono quelle effettuate grazie alla sonda spaziale Voyager I nel 1980, ovvero ben tre anni dopo l'uscita del primo film della saga Star Wars. Tuttavia, pur non essendo stata l'ispiratrice della luna immaginata nella saga di Lucas, Mimas potrebbe rivelarsi altrettanto fantascientifica.
Mimas, la scoperta incredibile
Cosa nasconde la crosta ghiacciata di Mimas? "Fino ad oggi si è pensato che la superficie fortemente craterizzata fosse semplicemente un blocco di ghiaccio" sostiene la geofisica Alyssa Rhoden. "I mondi con un oceano interno, come Encelado ed Europa, tendono a presentare fratture e a mostrare altri segni di attività geologica. Invece è venuto fuori che la superficie di Mimas ci stava ingannando e questa nostra nuova consapevolezza amplia notevolmente la definizione di mondo potenzialmente abitabile nel nostro sistema solare e anche oltre".
Oceano nascosto sotto la crosta di Mimas: la scoperta
Le oscillazioni rilevate durante la rotazione di Mimas, stando a quanto osservato durante la missione Cassini di Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e Agenzia spaziale italiana (Asi), rivelerebbero la possibilità che sotto la crosta ghiacciata della luna più interna di Saturno possa celarsi un oceano nascosto.
Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Icarus dai ricercatori del Southwest Research Institute potrebbe quindi trattarsi del primo esemplare di una nuova serie di piccoli mondi capaci di mascherare un oceano interno.
Nelle loro simulazioni i ricercatori hanno tenuto in considerazione sia le oscillazioni dell'asse di rotazione che l'eccentricità orbitale della Luna, al fine di poter valutare se il riscaldamento mareale potesse rivelarsi abbastanza grande da impedire il congelamento dell'oceano e al tempo stesso sufficientemente piccolo da permettere al guscio ghiacciato di mantenere inalterato il suo spessore.
I risultati hanno dimostrato che il riscaldamento mareale di Mimas sarebbe in grado di produrre abbastanza energia da giustificare l'esistenza di un oceano di acqua liquida sotto lo strato di ghiaccio spesso dai 23 ai 32 chilometri.
Mimas sarebbe quindi un IWOW?
Gli Iwow, ovvero Interior water ocean world, sono mondi che presentano oceani di acqua al suo interno. Stando a quanto emerso negli ultimi giorni Mimas potrebbe essere uno di questi.
E non è un fenomeno così raro. Sarebbero infatti già stati scoperti altri due Iwow nel nostro Sistema Solare: Encelado (altra luna del Pianeta con gli anelli) ed Europa (luna di Giove). Oltre a questi due potrebbe esservi anche Ganimede, altra luna di Giove, che potrebbe nascondere tra la superficie solida e il nucleo un oceano.
La novità potrebbe avere una grandissima rilevanza, in quanto se confermata suggerirebbe la presenza di acqua su un numero maggiore di corpi celesti di quelli finora ipotizzati.