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Nel centro della Sardegna c'è un nuovo tsunami di cavallette

Milioni di cavallette hanno invaso le campagne della provincia di Nuoro. I danni per l'ambiente e per le imprese agricole sono già enormi, ma il peggio potrebbe arrivare con il caldo estivo
Ambiente17 Giugno 2022 - ore 07:07 - Redatto da Redazione Meteo.it
Ambiente17 Giugno 2022 - ore 07:07 - Redatto da Redazione Meteo.it
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Ci risiamo. Proprio come lo scorso anno, in Sardegna è di nuovo invasione di cavallette, con conseguenti gravi danni alle colture e ai pascoli. A lanciare l’allarme è in questo caso Coldiretti, segnalando come l’invasione stia interessando ben 25mila ettari di terreno, mandando nello sconforto gli imprenditori agricoli, già messi a dura prova dal rincaro dei prezzi dei mangimi e degli altri prodotti di consumo per la produzione agricola. Inoltre, essendo polifaghe (ossia cibandosi di piante diverse), le cavallette colpiscono anche orti e giardini, determinando una vera e propria catastrofe biologica, che si teme possa diventare addirittura una catastrofe naturale.

La situazione attuale e le possibili soluzioni

Milioni di cavallette hanno invaso le campagne della parte centrale della Sardegna. In particolare, sono a oggi colpiti molti comuni della provincia di Nuoro: da Noragugume a Bolotana, passando per illorai, Olzai, Teri, Sarile eccetera. Probabilmente a promuovere la diffusione di questi insetti sono state proprio le condizioni climatiche: un inverno mite, temperature costantemente sopra la media e precipitazioni complessivamente dimezzate.

Per comprendere la gravità della situazione basta pensare che una cavalletta è in grado di ingerire ogni giorno una quantità di biomassa vegetale pari al suo peso corporeo: quindi, la vegetazione compromessa quotidianamente è davvero tanta.

Una soluzione per contrastare le cavallette è rappresentata dai predatori naturali come gli uccelli, mentre è inutile e obsoleto l’impiego di prodotti industriali da sintesi chimica che rischiano, tra le altre cose, di danneggiare ulteriormente i raccolti.

Coldiretti riferisce che si sta valutando l’impiego di insetti anti-cavallette e di funghi in grado di attaccare rispettivamente le uova e le larve, per impedire un’ulteriore proliferazione di questi animali. Il timore, infatti, è che il peggio debba ancora arrivare: con il caldo si schiuderanno tante altre uova e il numero delle cavallette tenderà inevitabilmente ad aumentare.

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