Salvia, 5 "trucchi" per coltivare in vaso o in terra l'erba sacra amica delle donne
Utilissima in cucina e apprezzata per le sue infinite proprietà officinali, la salvia è un'erba aromatica conosciuta e amata soprattutto dalle donne. Ma come coltivarla in vaso o in terra per averla sempre disponibile per insaporire i piatti (e non solo)? Oggi vi sveliamo 5 "trucchetti" per farla crescere sana e rigogliosa.
Salvia, benefici e curiosità sulla pianta sacra "amica delle donne"
Oltre a dare profumo e sapore alle ricette in cucina, la salvia è molto apprezzata per le sue proprietà curative. In particolare è conosciuta per le sue capacità di alleviare la sindrome premestruale e attenuare i disturbi legati menopausa - motivo per cui si è guadagnata negli anni l'appellativo di "erba amica delle donne"- ma anche per alleviare i disturbi della digestione, favorire la diuresi e per le sua azione antiossidante, ipoglicemizzante, antibatterica e antinfiammatoria. Si tratta insomma di una pianta che conviene tenere sempre a portata di mano, tanto più che è molto facile da coltivare sia in terra che in vaso.
Prima di vedere come piantarla e prendersene cura, vogliamo però fare una precisazione. Esistono molte varietà di salvia - tutte appartenenti alla famiglia Salvia officinals - che si differenziano tra loro per il colore delle foglie, la grandezza della pianta e l'aspetto aromatico più o meno intenso.
Tra le varietà varietà di salvia più diffuse ci sono:
- Salvia officinalis comune, la più conosciuta e utilizzata in cucina. Le sue foglie si presentano di colorazione grigio-verde e ha uno spiccato sapore aromatico
- Salvia officinalis Extrakta, con foglie di colore verde scuro e un profumo più intenso della salvia comune. Questa varietà viene spesso utilizzata per scopi medicinali e per olii essenziali
- Salvia officinalis Purpurascens, conosciuta anche come salvia violacea o salvia rossa per il colore delle sue foglie. Pur trattandosi di una varietà di salvia commestibile, viene spesso utilizzata principalmente a scopo decorativo
- Salvia officinalis Berggarten, pianta dalle foglie verde intenso con un portamento più compatto rispetto alla salvia comune, con il quale condivide il sapore aromatico spiccato che la rendono protagonista di molte ricette culinarie
- Salvia officinalis Tricolor, facilmente riconoscibile grazie alle foglie variegate verdi, crema e viola. Come la salvia Purpurascens, anche la Tricolor è più apprezzata come pianta ornamentale
- Salvia officinalis Icterina, altra varietà di pianta decorativa dalle foglie di colore verde pallido o giallo chiaro, meno apprezzata per il suo aspetto aromatico
Come coltivare la salvia in vaso
La salvia ama i terreni ben drenati e non argillosi, e predilige il caldo. Il momento ideale per la semina è a inizio primavera, così da avere a maggio una pianta da mettere a dimora in terra o in vaso. I semi della salvia sono molto piccoli e hanno una bassa germinabilità, per cui consigliamo di spanderne diversi sul terreno.
Per la messa a dimora in vaso consigliamo di scegliere recipienti abbastanza grandi che consentano alle radici della pianta di svilupparsi. Un vaso di 20/30 cm di diametro, con dei fori di drenaggio sul fondo per permettere all’acqua in eccesso di defluire, potrà ospitare la piantina da destinare al balcone o al terrazzo. Collocare il vaso in un punto che possa garantire alla nuova piantina almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno, e annaffiare solo quando il terreno si presenta completamente asciutto.
Coltivare la salvia in terra, procedimento
Chi decide di coltivare una pianta di salvia nell'orto o in giardino dovrà assicurarsi di posizionarla in un punto illuminato a sufficienza dalla luce solare diretta. Gran parte delle regole già descritte per la coltivazione della salvia in vaso valgono anche per la messa a dimora direttamente in terra, per cui sarà necessario scegliere aree in cui il terreno si presenta ben drenato e leggero.
Per garantirsi una crescita bella e rigogliosa della pianta è anche possibile aggiungere della sabbia per migliorare il drenaggio e fertilizzare aggiungendo all'acqua di irrigazione un concime equilibrato o un concime specifico per erbe aromatiche, una volta al mese, nel periodo di crescita.
Coltivazione salvia, 5 consigli per ottimi risultati
Sebbene si tratti di un'erba aromatica abbastanza facile da coltivare, è bene fare sempre attenzione ad alcuni errori che potrebbero invalidare il risultato finale. In particolare è sempre consigliato mantenere una distanza di almeno 40 cm tra una pianta e l'altra, così da permettere all'aria di circolare liberamente e alla coltura di crescere e svilupparsi completamente.
Un altro consiglio riguarda la potatura, che dovrebbe avvenire due volte all'anno. Prima dell'arrivo della primavera è necessario rimuovere i rami e le foglie secche, mentre a fine fioritura sarebbe opportuno intervenire in modo più deciso, togliendo buona parte dei rami verdi per farla crescere compatta e rigogliosa.
Il terzo consiglio è quello che riguarda le possibili malattie della pianta. La salvia è particolarmente soggetta agli attacchi degli afidi, e - nel caso in cui si notino sulle foglie questi parassiti - è possibile allontanarli con del macerato di ortica o del sapone di Marsiglia, da sciogliere in un po' di acqua da spruzzare sulle foglie.
Come abbiamo già avuto modo di vedere parlando della coltivazione dei pomodori, la consociazione tra piante è importante per garantirsi sempre buoni risultati associando piante che sono in perfetta simbiosi tra loro. Per quanto riguarda la salvia meglio evitare il contatto con i cetrioli, mentre è possibile una consociazione con altre piante aromatiche, come il rosmarino, ma anche cavoli e carote.
L'ultimo consiglio per una coltivazione ottimale della salvia prevede la creazione di strati protettivi nei mesi più freddi dell'anno. Questa pianta infatti teme le basse temperature: una pacciamatura di paglia alla base aiuterà a proteggerla dalle gelate e garantirsi così foglie aromatiche e salutari anche per la primavera successiva.