Salmoni scappati da un allevamento in Islanda: si teme una catastrofe ambientale
In Islanda più di 3500 salmoni sono scappati da un allevamento dell'Artic Fish riversandosi in natura. La notizia ha immediatamente preoccupato gli esperti al punto da lanciare un vero e proprio l'allarme. I salmoni, infatti, lasciati in natura liberi potrebbero divorare le specie selvatiche provocando un disastro ambientale.
Islanda, salmoni scappati da allevamento: i rischi
Migliaia di salmoni sono scappati dall'allevamento della Artic Fish in Islanda riversandosi in natura. L'indiscrezione circolava da settimana, ma il caso è diventato notizia con la conferma arrivata da parte dell'allevamento islandese. La presenza in natura di più di 3500 esemplari di salmone potrebbe creare non pochi problemi alla sopravvivenza delle specie selvatiche prese di mira da questi pesci ossei d'acqua dolce e marina. A lanciare l'allarme un gruppo di esperti preoccupati dal comportamento di questi salmoni che, lasciati liberi in natura, potrebbero provocare un disastro ambientale senza precedenti. C'è chi parla di una vera e propria catastrofe ambientale.
La stampa locale alcune settimane fa ha sottolineato come la Fiskistofa, la Direzione della Pesca è un'agenzia del Ministero dell'Industria e dell'Innovazione, si era messa alla ricerca di salmoni nei fiumi del paese. Gli esemplari pervenuti e sottoposti ai controlli erano tutti provenienti dall’allevamento della Artic Fish nei fiumi dell’ovest e del nord-ovest.
Salmoni, scatta allarme in Islanda per catastrofe ambientale
Daniel Jakobsson, direttore dello sviluppo aziendale della Arctic in merito alla fuga dei salmoni dall'allevamento islandese ha precisato: "stiamo setacciando i fiumi in questione e, se troviamo salmoni d’allevamento, li eliminiamo". La questione degli allevamenti di salmone è un tema molto delicato e complesso visto che questi esemplari di animali vivono in condizioni davvero terribili. Nei paesi del Nord Europa, vista la grandissima richiesta e il grande utilizzo di questa specie animale nelle cucine internazionali, questi animali vivono ammassati in gabbie che possono contenere fino a 200 mila salmoni costretti a vivere in cattività.
Una vera e propria "strage" quella dei salmoni visto che la loro "vita" all'interno di queste gabbie è terribile. Molti di loro non sopravvivono, tanti muoiono in pochi mesi e gli allevatori per farli vivere incorrono nell'utilizzo a volte spropositato di antibiotici e medicinali per combattere batteri, virus e funghi. Il problema della fuga dei migliaia di salmoni dall'allevamento islandese è serio considerando che questo grande numero di esemplari non era destinato all'habitat naturale e la loro presenza può devastare l'ambiente circostante. Per questo motivo Daniel Jakobsson, direttore dello sviluppo aziendale della Arctic ha sottolineato: "questa è una questione che ci preoccupa molto. Ecco perché abbiamo intrapreso azioni per mitigare i potenziali effetti negativi del rilascio. Crediamo di sapere come si sono formati i buchi e stiamo ora lavorando per garantire che ciò non accada di nuovo".