Il riscaldamento globale mette in discussione il futuro del vino. VIDEO
La Spagna, come l’Italia, sta affrontando le conseguenze della terribile ondata di caldo che attanaglia buona parte dei Paesi mediterranei. Un fenomeno che non solo è intenso quest’anno, ma che col passare del tempo e l’aumento del surriscaldamento globale rischia di diventare sempre più frequente. E a farne le spese, oltre a tutto quello che già sappiamo, rischia di essere anche il vino. Nel sud della Spagna le temperature sopra la media stanno causando sia danni ai vigneti che l’anticipo della vendemmia: quest’anno è iniziata due settimane prima rispetto al 2022. E i problemi potrebbero non essere finiti qui.
Il riscaldamento globale cambia gusto al vino
Ormai da qualche anno, l’aumento delle temperature sta spingendo verso Nord la coltivazione della vite. Alcune aree d’Europa tra qualche anno potrebbero essere diventate troppo calde e troppo aride per permettere ai vigneti di produrre uva come prima. Il terreno su cui cresce la vite, così come le condizioni ambientali, influisce in modo significativo sul gusto futuro del vino. E così i gusti a cui siamo abituati potrebbero mutare radicalmente, influendo anche sui consumi di una bevanda che solo in Italia genera un giro d’affari ben superiore ai 10 miliardi di euro annui.