Vino, caffè e mais: il riscaldamento globale mette a rischio il cibo
Caldo torrido, tempeste più forti, siccità, inondazioni e incendi: il riscaldamento globale porta con sé tanti eventi atmosferici estremi e questi mettono a rischio la produzione alimentare. Ci sono il grano e il mas, ma anche alcune tra le più amate degli italiani: il vino e il caffè. A riportare la notizia è il Guardian, che ha dedicato un approfondimento ai rischi per la produzione del cibo causati dal riscaldamento del Pianeta.
I rischi per il grano e per il mais
In queste settimane si è parlato spesso della paura di una crisi alimentare, spinta anche dalla guerra in Ucraina e dal blocco del grano prodotto nel Paese. Ma lo scenario di mancanza di cibo potrebbe diventare più frequente: la produzione di mais e grano sarà duramente colpita già nel 2030 - secondo uno studio della Nasa - e in particolare la raccolta del mais è destinata a calare del 24%.
I rischi per il caffè e il vino
Le temperature estreme spingono verso l’alto il costo del caffè: tra metà 2020 e fine 2021 il prezzo è salito del 70%, dopo alcuni eventi climatici avversi in Brasile (il principale produttore globale). Va ancora peggio con il vino: se le temperature a livello globale saliranno di due gradi, i terreni fertili per la coltivazione della vite diminuiranno del 56%. Con quattro gradi in più, dell’85%.