Riscaldamento globale: incendi raddoppiati. L’area del Mediterraneo è tra le più colpite
Il cambiamento climatico sta portando a un drammatico aumento degli incendi nei boschi, provocando morti, perdite di fauna, flora, terreni e miliardi di euro e contribuendo a sua volta al riscaldamento globale. Tutto questo anche nelle aree con un clima più temperato. “Sta succedendo davanti ai nostri occhi”, dicono gli scienziati: “È l’effetto di quello che stiamo facendo all’atmosfera, serve un intervento urgente”.
Allarme Mediterraneo e California
I dati dei satelliti, raccolti in uno studio pubblicato ieri, 24 giugno, sulla rivista Nature Ecology & Evolution e riportato dal quotidiano britannico The Guardian, parlano purtroppo da soli. I "roghi estremi" sono aumentati di 10 volte nelle foreste dell’area mediterranea e nell’ovest degli Stati Uniti, di sette volte in quelle del Nord Europa e del Canada.
Questi incendi boschivi sono raddoppiati in media nel mondo, come frequenza e intensità, negli ultimi vent’anni. E questo porta anche a un drammatico circolo vizioso. Provocato dal cambiamento globale, l’aumento degli incendi fa crescere a sua volta le temperature medie, portando così a nuovi roghi.
“Nel Nord il doppio del riscaldamento globale”
Mark Parrington, del Cams dell’Ue (Copernicus Atmosfphere Monitporing Service), spiega come “il cambiamento climatico sta portando a chiari aumenti documentati degli incendi nelle foreste” anche fuori dai tropici, in aree ed ecosistemi che non li registravano in maniera così frequente. Questo perché, aggiunge, nelle latitudini settentrionali il riscaldamento globale marcia a un ritmo doppio rispetto alla media del pianeta.