Puglia, tartaruga brutalmente uccisa: l’appello del Wwf per trovare i killer
In Puglia dopo che una tartaruga è stata brutalmente uccisa, è stato lanciato l’appello per trovare il killer o i killer. A dir la verità negli ultimi tre mesi nel porto di Barletta sono state uccise barbaramente ben due tartarughe Caretta Caretta e per questo il centro di recupero tartarughe di Molfetta ha deciso di sporgere denuncia. Ecco cosa è successo e gli appelli lanciati per trovare i colpevoli.
Puglia, caccia al serial killer di tartarughe
A distanza di tre mesi sono morte ben due tartarughe Caretta Caretta nel porto di Barletta, in Puglia. I responsabili del centro di recupero tartarughe di Molfetta hanno sporto denuncia sottolineando di essersi mossi proprio perché due casi in così poco tempo sembrano davvero troppi. Ora è caccia al killer. Perché? Le due tartarughe marine sono state annegate. Come? Legando il collo e le loro pinne a dei macigni. Insomma una morte davvero brutale. Così analizzando la morte di entrambe le Caretta Caretta, il luogo del ritrovamento e il modus operandi di chi aveva compiuto una atto così barbaro si è arrivati a ipotizzare la presenza di uno o più killer.
L'appello del Centro di recupero di tartarughe marine del WWF è stato condiviso sui social, da Twitter a Facebook.
Nel breve post si legge anche: "Considerata la gravità della situazione, chiediamo a tutti i cittadini e soprattutto ai pescatori barlettani di segnalare qualsiasi movimento sospetto, qualsiasi attività 'strana' da parte di chiunque. Preghiamo tutti di aprire gli occhi, di non voltarsi dall'altra parte, di aiutarci a fermare questa strage assurda e insopportabile".
Tartarughe Carretta Carretta: un esemplare a rischio di estinzione
Come mai il fatto è così grave? Perché tanta attenzione per le tartarughe Carretta Carretta? Il colpevole di un atto così brutale deve rispondere delle sue azioni. Oltre a questo, all'interno della classifica IUCN Red List, la Caretta Caretta è considerata una specie vulnerabile, ovvero a rischio d'estinzione. La sopravvivenza di tale specie è minacciata da svariati fattori tra cui
- l'inquinamento marino;
- la riduzione degli habitat dove nidificare.