Piantare alberi in città può salvare la vita a tante persone
Anche se siamo proprio nel cuore dell'inverno, la prevenzione contro i danni del caldo estremo inizia da lontano. Una buona parte dei decessi che si registrano durante il periodo estivo, infatti, è causata dal fenomeno delle isole di calore e dalla carenza di spazi verdi nelle aree della città, soprattutto se si confrontano i dati con quanto accade nelle zone rurali.
In particolare, secondo un nuovo studio scientifico pubblicato sulla rivista Lancet lo scorso 31 gennaio, nei centri storici di 93 città europee prese in considerazione si è registrata una media di 1,5°C in più rispetto alle zone rurali circostanti. Questo problema può essere mitigato dall’aumento degli alberi e della vegetazione in generale, grazie a cui si possono ottenere ulteriori zone d’ombra e rinfrescare gli ambienti circostanti grazie al fenomeno della traspirazione.
Più verde, meno morti
Una delle azioni più utili per contrastare il riscaldamento globale è rendere le città più verdi. Si tratta, nella pratica, di una sfida per nulla semplice (considerando che sempre più persone vivono nei centri urbani) ma fondamentale per la salute delle persone e per ridurre il numero di decessi dovuti al grande caldo.
Infatti, sempre facendo riferimento allo studio di Lancet già citato, più del 4% delle morti durante il periodo estivo sarebbe da attribuire alle aree in cui si accumula il calore proprio a causa della scarsità o della totale assenza di vegetazione.
Per risolvere questo problema e tutelare la salute collettiva - a partire da anziani, bambini e persone fragili - sarebbe importante piantare nuovi alberi, oltre a tutelare e proteggere quelli già presenti. Per esempio, è emerso che triplicando la densità degli alberi presenti a Roma si eviterebbero fino a 200 morti l'anno. Un discorso simile vale per tante altre città, italiane e non solo e il dato mette in luce una volta in più l'importanza vitale delle aree verdi urbane.