Il pericolo per l’ambiente che non ti aspetti: il pesce rosso. “Non gettatelo nei fiumi”
Nell’immaginario degli animali pericolosi per l’ecosistema e l’ambiente, probabilmente i pesci rossi sono in fondo alla graduatoria. Eppure una nuova ricerca sfata questa immagine: il loro vorace appetito, la capacità di resistere al freddo e il loro spirito intrepido potrebbe renderli un vero flagello per le specie autoctone di pesci. A rivelarlo è un nuovo studio condotto da James Dickey della Queen’s University Belfast, che ha analizzato i rischi per i pesci nelle acque del Regno Unito, se messi a confronto con i pesci rossi.
I pericoli del pesce rosso
Lo studio ha messo in luce soprattutto i pericoli del liberare nell’ecosistema pesci rossi magari tenuti prima in casa, nel tipico acquario domestico: rispetto alla fauna locale del Regno Unito infatti i pesci rossi mangiano molto di più e sono molto aggressivi verso altri pesci loro concorrenti alimentari. Insomma, il loro impatto può essere catastrofico: “Combinano un insaziabile appetito con un comportamento temerario”, ha spiegato il dottor James Dickey al Guardian.
Il pesce rosso nemico dell’ecosistema
“Il clima del nord Europa solitamente è troppo rigido per le specie non autoctone, che non riesco a sopravvivere nella natura”, ha aggiunto ancora il dottor James Dickey. “Ma il pesce rosso è noto per sapersi adattare a queste condizioni climatiche, e può essere una vera minaccia per la biodiversità dei fiumi e dei laghi, divorando tutte le risorse alimentari su cui fanno affidamento i pesci autoctoni”. Un pericolo che non è solo del Regno Unito, ma di tutte le acque dolci del mondo: insomma se avete un pesce rosso, non liberatelo nell’ambiente. Potrebbe fare danni incalcolabili!