Orche, sempre più attacchi alle imbarcazioni a vela nell'Oceano Atlantico: perché?
Cresce in modo preoccupante il numero di segnalazioni di attacchi da parte di orche ai danni delle imbarcazioni a vela nell'oceano Atlantico: che cosa sta succedendo? Gli scienziati provano a dare una spiegazione.
Attacchi di orche alle imbarcazioni a vela: che succede
Negli ultimi anni c'è stato un significativo incremento di attacchi da parte delle orche ai danni delle imbarcazioni, ma pare esserci una predilezione da parte dei cetacei per quelle a vela. Spesso gli attacchi avvengono mentre studiosi o curiosi di ogni sorta osservano le orche, animali certamente affascinanti ma altrettanto pericolosi. Si è però notato che il numero di eventi avversi sta aumentando in maniera preoccupante, come testimoniato dai tanti video pubblicati online e raccolti anche dal gruppo Facebook "Orca attack reporting", che si occupa proprio di raccogliere testimonianze di questo genere.
Per farvi capire le dimensioni di questo aumento, vi forniamo dei dati: nell'arco del 2020 le interazioni tra orche e imbarcazioni sono state 52, mentre nel 2022 addirittura 170. I dati sono stati raccolti da GT Atlantic Orca e prendono in considerazione la sola area di Oceano Atlantico tra lo stretto di Gibilterra e la Galizia. Le imbarcazioni più colpite sono quelle a vela e i motoscafi con una lunghezza di circa 12 metri. Circa il 60% di questi mezzi ha riportato dei danni lievi o anche gravi.
Perché le orche attaccano le barche?
L'aumento dei casi già di per sé fa preoccupare i naviganti, ma l'incidenza di attacchi ai danni di imbarcazioni con specifiche caratteristiche ha destato anche l'attenzione degli scienziati, che cercano una risposta a quanto sta accadendo. Grazie agli studi comportamentali su questi animali, gli esperti suppongono che le interazioni tra orca e uomo non siano dei veri e propri attacchi ma una sorta di gioco dal punto di vista dei cetacei.
Ma cosa le attira così tanto? Probabilmente sono i timoni delle barche a solleticare la curiosità delle orche, poiché si divertono nel sentire il flusso dell'acqua sul loro corpo. Il loro tentativo è dunque quello di far cambiare direzione alle barche così da intensificare i getti d'acqua su di loro, come delle carezze. Per quanto per loro sia un gioco, non è lo stesso per chi naviga, preoccupato dalla situazione. GT Atlantic Orca ha dunque messo a disposizione una mappa del rischio aggiornata giornalmente sulla base delle segnalazioni ricevute, così da individuare meglio le aree in cui le orche "giocano" di più.