Una nuova tempesta solare colpirà oggi la Terra. Quali conseguenze?
In arrivo una nuova tempesta solare che, nella giornata di oggi mercoledì 3 agosto, giungerà sul nostro Pianeta. A renderlo noto è stato il centro di meteorologia spaziale della Noaa(National Oceanic and Atmospheric Administration), che nel bollettino ha precisato che la nuova tempesta geomagnetica non comporterà danni alle comunicazioni e alla rete internet.
Tempesta solare del 3 agosto, il bollettino Noaa
Diffuso dalla Noaa il bollettino 3-days forecast nel quale sono riportate le caratteristiche "tecniche" della tempesta solare che oggi colpirà il nostro Pianeta. Si tratta, secondo gli esperti, di una tempesta geomagnetica G1 con K index pari a 3-4. Le espulsioni di massa coronale - o CME - dal Sole hanno già raggiunto la Terra ieri, e proseguiranno anche nella giornata di oggi e domani, giovedì 4 agosto.
Tuttavia, al contrario di quanto avvenuto con la tempesta solare registrata tra il 19 e il 21 luglio scorsi, quella attualmente in atto non produrrà alcuna interferenza né sulla rete internet, né sulle comunicazioni, oltre a non preoccupare per possibili black-out.
Cos'è una tempesta solare?
La tempesta solare in atto è causata dall’espulsione di massa coronale - in inglese CME - dal Sole. Il fenomeno viene definito dalla Nasa come:
enormi bolle di radiazioni e particelle provenienti dal Sole che esplodono nello spazio ad altissima velocità quando le linee del campo magnetico del Sole si riorganizzano improvvisamente
In pratica la materia si "stacca" dalla corona del Sole provocando un forte vento solare, che fuoriesce da un buco coronale a velocità impressionante (può raggiungere gli 800 km/secondo).
Tale evento si è verificato piuttosto frequentemente negli ultimi mesi, a testimonianza di un'attività solare in aumento, causando numerosi allarmi per tempeste geomagnetiche e originando improvvise aurore boreali. Tuttavia quella che sta interessando in questi giorni la Terra è considerata di debole intensità, per cui anche i rischi black-out e disturbi alle telecomunicazioni sono molto ridotti.