Mucillagine nel mar Adriatico. Come mai?
La mucillagine nel Mar Adriatico sta diventando un grosso problema (anche se ultimamente si registra qualche miglioramento). Come mai? Cosa si può fare? Il dibattito è più che mai aperto ed infuocato, mentre si continuano a registrare problemi per le attività balneari e le imprese turistiche.
Mucillagine nel Mar Adriatico: cos'è e quanto è grande il problema
Cos'è la mucillagine? Si tratta - come avevamo già visto - di "muco di microalghe", ovvero di una massa gelatinosa composta principalmente da composti organici - tra cui zuccheri complessi, batteri, alghe, plancton e altre particelle - che può variare di consistenza e colore.
Può estendersi per chilometri e chilometri ed essere presente sia in superficie che in profondità andando a creare problemi non solo alle strutture ricettive del posto che non possono più vantarsi di offrire ai propri clienti acque limpide e cristalline tra cui nuotare e riposarsi, ma anche ai vari pescatori locali.
Le elevate temperature dell'acqua del mare, soprattutto del mar Adriatico, hanno favorito questa estate, l'alta profilazione della mucillagine. Si è venuta a creare una chiazza davvero molto estesa, visibile anche dal satellite, che continua, da settimane e settimane, a destare parecchia preoccupazione.
Quali problemi può causare la mucillagine nel Mar Adriatico? Oltre a coprire i fondali e impedire la fotosintesi delle piante marine, causando così danni alla flora e la fauna, la mucillagine comporta ingenti danni economici. Basta pensare a come essa possa ostruire le reti da pesca, danneggiare le attrezzature dei pescatori e compromettere la qualità del pesce pescato. Oltre a ciò è stato stimato che la mucillagine causa la diminuzione del turismo nelle zone colpite proprio a causa dell'aspetto sgradevole delle acque e dell'odore.
Durante la stagione estiva, un calo delle prenotazioni nelle varie struttura ricettive, a causa della mucillagine, vuol dire un calo degli introiti per diverse aziende che comporta la minor possibilità di assunzioni. E, se un hotel per esempio, è pieno solo per il 50% della sua capienza, è difficile che possa assumere altri camerieri o impiegati per far fronte alla stagione.
Il dibattito in Emilia Romagna e in Abruzzo
Il dibattito sulla presenza della mucillagine e sulle possibili azioni da mettere in campo per favorire il turismo e alleviare i danni causati dal problema si è acceso soprattutto il Emilia Romagna. A mezzo stampa vi è stato un botta e risposta tra l'assessore al turismo e il sindaco di Rimini. Quest'ultimo avrebbe proposto di permettere a tutti gli stabilimenti balneari di poter offrire una piscina ai propri clienti in modo da poter fare il bagno anche quando in mare è presente la mucillagine, così da poter avere sempre una valida alternativa se le acque risultano non balneabili.
Anche in Abruzzo il tema mucillagine ha acceso il dibattito. A lanciare l'allarme sono stati: Maurizio Di Pietro, presidente dell'organizzazione di produttori (Op) Acquacoltori della Costa dei Trabocchi, e Franco Ricci, presidente del Flag Costa dei Trabocchi che hanno richiesto un incontro urgente alla Regione Abruzzo per poter valutare possibili interventi a sostegno degli operatori.
Il problema riguarda però quasi tutte le regioni che si affacciano sull'Adriatico e il dibattito, anche sui social, è continuo. Ma una soluzione comune ancora non c'è. Occorre sottolineare però che la mucillagine non comporta alcun danno alla salute umana.