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Mucillagine nel mar Adriatico. Come mai?

La chiazza di mucillagine che infesta il Mar Adriatico è stata vista perfino dal satellite. A rischio non è la salute dell'uomo, ma la flora e la fauna del mare, oltre che all'economia delle zone colpite perché crea danni ingenti alla pesca e al turismo
Ambiente23 Agosto 2024 - ore 17:23 Redatto da Meteo.it
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La mucillagine nel Mar Adriatico sta diventando un grosso problema (anche se ultimamente si registra qualche miglioramento). Come mai? Cosa si può fare? Il dibattito è più che mai aperto ed infuocato, mentre si continuano a registrare problemi per le attività balneari e le imprese turistiche.

Mucillagine nel Mar Adriatico: cos'è e quanto è grande il problema

Cos'è la mucillagine? Si tratta - come avevamo già visto - di "muco di microalghe", ovvero di una massa gelatinosa composta principalmente da composti organici - tra cui zuccheri complessi, batteri, alghe, plancton e altre particelle - che può variare di consistenza e colore.

Può estendersi per chilometri e chilometri ed essere presente sia in superficie che in profondità andando a creare problemi non solo alle strutture ricettive del posto che non possono più vantarsi di offrire ai propri clienti acque limpide e cristalline tra cui nuotare e riposarsi, ma anche ai vari pescatori locali.

Le elevate temperature dell'acqua del mare, soprattutto del mar Adriatico, hanno favorito questa estate, l'alta profilazione della mucillagine. Si è venuta a creare una chiazza davvero molto estesa, visibile anche dal satellite, che continua, da settimane e settimane, a destare parecchia preoccupazione.

Quali problemi può causare la mucillagine nel Mar Adriatico? Oltre a coprire i fondali e impedire la fotosintesi delle piante marine, causando così danni alla flora e la fauna, la mucillagine comporta ingenti danni economici. Basta pensare a come essa possa ostruire le reti da pesca, danneggiare le attrezzature dei pescatori e compromettere la qualità del pesce pescato. Oltre a ciò è stato stimato che la mucillagine causa la diminuzione del turismo nelle zone colpite proprio a causa dell'aspetto sgradevole delle acque e dell'odore.  

Durante la stagione estiva, un calo delle prenotazioni nelle varie struttura ricettive, a causa della mucillagine, vuol dire un calo degli introiti per diverse aziende che comporta la minor possibilità di assunzioni. E, se un hotel per esempio, è pieno solo per il 50% della sua capienza, è difficile che possa assumere altri camerieri o impiegati per far fronte alla stagione.

Il dibattito in Emilia Romagna e in Abruzzo

Il dibattito sulla presenza della mucillagine e sulle possibili azioni da mettere in campo per favorire il turismo e alleviare i danni causati dal problema si è acceso soprattutto il Emilia Romagna. A mezzo stampa vi è stato un botta e risposta tra l'assessore al turismo e il sindaco di Rimini. Quest'ultimo avrebbe proposto di permettere a tutti gli stabilimenti balneari di poter offrire una piscina ai propri clienti in modo da poter fare il bagno anche quando in mare è presente la mucillagine, così da poter avere sempre una valida alternativa se le acque risultano non balneabili.

Anche in Abruzzo il tema mucillagine ha acceso il dibattito. A lanciare l'allarme sono stati: Maurizio Di Pietro, presidente dell'organizzazione di produttori (Op) Acquacoltori della Costa dei Trabocchi, e Franco Ricci, presidente del Flag Costa dei Trabocchi che hanno richiesto un incontro urgente alla Regione Abruzzo per poter valutare possibili interventi a sostegno degli operatori.

Il problema riguarda però quasi tutte le regioni che si affacciano sull'Adriatico e il dibattito, anche sui social, è continuo. Ma una soluzione comune ancora non c'è. Occorre sottolineare però che la mucillagine non comporta alcun danno alla salute umana.

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