Samantha Cristoforetti, ecco tutti i suoi esperimenti nello spazio
Nella giornata di giovedì 28 aprile, Samantha Cristoforetti - insieme a tutto l’equipaggio della capsula Crew Dragon - ha raggiunto la Stazione spaziale internazionale (Iss). Così ha avuto finalmente inizio la missione Minerva, che durerà 5 o 6 mesi, e il cui nome è stato scelto in onore della divinità romana della saggezza tanto cara all'astronauta milanese.
In orbita verranno condotti esperimenti riguardanti la fisica, la medicina e l’alimentazione, sfruttando le condizioni di microgravità e di radioattività elevata per portare avanti la ricerca ma anche le applicazioni tecnologiche e lo sviluppo di strumenti a salvaguardia dell’ambiente. Attraverso la conoscenza più dettagliata di ciò che accade nello spazio, infatti, è possibile stimolare l’innovazione anche a Terra, con ricadute pratiche e un ritorno dell'investimento.
La missione Minerva, tra salute e sicurezza
Dopo poco meno di 16 ore di viaggio, partendo dal Kennedy Space Center in Florida, il veicolo spaziale Freedom di SpaceX è giunto a destinazione. Ora sulla Iss sono presenti 11 astronauti provenienti da varie parti del mondo. Samantha Cristoforetti avrà un ruolo da protagonista, in quanto leader del Segmento orbitale americano (Usos) e rappresentante della compagine europea.
Il contributo del nostro paese è molto significativo, con ben 6 esperimenti differenti gestiti e coordinati dall’Agenzia spaziale italiana (Asi). Tra gli esperimenti spicca Asi Prometeo, che indaga le conseguenze dello stress ossidativo (responsabile anche di alcune gravi malattie come il morbo di Crohn e il Parkinson) sulla salute degli astronauti durante i voli spaziali, con l'obiettivo di migliorare anche le strategia di trattamento e cura sulla Terra. Sempre sfruttando la microgravità, ci sarà poi il progetto Ovospace per studiare lo sviluppo delle cellule ovariche in condizioni ambientali difficili.
Curioso è poi Evoo, il progetto che analizza come risponde l’olio extravergine d’oliva dal punto di vista fisico, microbiologico e nutrizionale alle condizioni estreme dello spazio.
Durante l’intera permanenza di Cristoforetti sulla Iss, sarà data grande attenzione alla salute degli astronauti, per tutelarli e pure per migliorare le conoscenze in vista delle prossime missioni spaziali. Esa Sature Space valuta il processo di guarigione delle ferite in condizioni di bassa gravità. Acoustic diagnostics studia gli effetti delle condizioni ambientali difficili dello spazio sull’apparato uditivo degli astronauti, fondamentale soprattutto quando si deve rimanere a lungo lontano dalla Terra. Infine, Nutris si pone l’obiettivo di capire come fare mantenere un buon equilibrio tra massa grassa e magra in coloro che viaggiano nello spazio, monitorando l’attività metabolica e quella dell'apparato muscolo-scheletrico.
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e - di certo - sulla Iss gli astronauti non si annoieranno, cercando di fornire ai colleghi scienziati sulla Terra informazioni utili per favorire l’innovazione e lo sviluppo di cure sempre più efficaci per varie patologie.