Messaggio in 103 lingue in partenza dalla Terra, il "postino spaziale" sarà la missione Europa Clipper della Nasa
L'umanità è pronta a inviare un messaggio in 103 lingue diretto ad un mondo lontano con la missione Europa Clipper della Nasa prevista per il prossimo mese di ottobre 2024. Scopriamo di cosa si tratta.
Missione Europa Clipper: messaggio su una placca triangolare in 103 lingue
C'è grande attesa per Europa Clipper, la missione interplanetaria in sviluppo da parte della Nasa per l'esplorazione di Europa, satellite di Giove. La sonda studierà Europa tramite una serie di fly-by durante la sua orbita intorno a Giove. Europa Clipper è il veicolo spaziale a cui è stato affidato il compito di portare un messaggio da parte della Terra con la scritta "acqua" in 103 lingue nello spazio. All'interno del messaggio ci sono più di 2,6 milioni di nomi inviati dal pubblico.
Stando alle informazioni a disposizione, il messaggio è una placca triangolare di tantalio lunga 18 centimetri e spessa circa un millimetro destinata alla missione Europa Clipper della Nasa. Questa placca triangolare sarà posizionata sulla parte esterna della sonda il cui arrivo nell’orbita di Europa è fissato per il mese di aprile 2030. All'interno del messaggio c'è anche la rappresentazione della firma spettroscopica dell’acqua. Si tratta dell’equazione formulata dall’astrobiologo Frank Drake che parla della possibilità di trovare forme di vita intelligenti nella Via Lattea. Non solo, al suo interno anche una poesia dedicata all’acqua della scrittrice Ada Limón.
Il saluto dell'umanità presto sullo spazio
Ma non finisce qui, all'interno della placca triangolare apposta sulla sonda della missione Europa Clipper della Nasa anche un microchip con incisi i nomi di 2,6 milioni di persone che hanno aderito all'appello lanciato dalla National Aeronautics and Space Administration, l'agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale e della ricerca aerospaziale degli Stati Uniti d'America. Un bel messaggio da parte dell'umanità diretto allo spazio dopo le precedenti missioni Pioneer e Voyager.