Marte, l’atmosfera che avvolgeva il pianeta è intrappolata nella sua superficie: lo studio
Uno studio curato da un team di geologi del Mit (Massachusetts Institute of Technology) e pubblicato sulla rivista Science Advances ha scoperto cosa si nasconde dietro l'assottigliamento del pianeta Marte.
Marte, un nuovo studio sull'atmosfera del pianeta
Da diversi anni la natura del pianeta Marte è al centro di ricerche focalizzate a spiegare i meccanismi alla base del suo assottigliamento. In questi giorni si è tornati a parlare del pianeta dopo uno studio curato da un team di geologi del Mit (Massachusetts Institute of Technology) che formula una nuova ipotesi: è l’atmosfera rarefatta di Marte, che non sarebbe "fuggita" ma, a causa di processi chimici, sarebbe rimasta intrappolata all’interno della sua superficie argillosa. In passato Marte non era il pianeta arido e desolato che osserviamo oggi, anzi l’acqua scorreva copiosa sulla sua superficie, dove ha lasciato numerose tracce.
Questo liquido circa 3 miliardi e mezzo di anni fa si è asciugato e l’atmosfera, un tempo ricca di anidride carbonica, si è assottigliata. Secondo lo studio del team di geologi del Mit (Massachusetts Institute of Technology), la maggior parte dell'atmosfera del pianeta Marte si troverebbe imprigionata nell’argilla che ricopre la superficie del pianeta. Una condizione causata da una serie di processi chimici che coinvolgono le rocce e i gas atmosferici e che si verificano anche in determinate regioni della Terra.
La ricerca sul pianeta Marte: svolta significativa nella scienza planetaria
A spiegare questo processo è stato il dott. Murray: "Queste argille smectite hanno una capacità di immagazzinare carbonio così elevata. Quindi abbiamo utilizzato le conoscenze esistenti su come questi minerali vengono immagazzinati nelle argille sulla Terra e abbiamo estrapolato per dire: se la superficie di Marte contiene così tanta argilla, quanto metano puoi immagazzinare in quelle argille?".
Partendo proprio dalla presenza di queste smectiti sul pianeta rosso, i ricercatori hanno calcolato che ognuna di loro può contenere fino a 1,7 bar di anidride carbonica pari a circa l'80% dell'atmosfera marziana primitiva. Il prof. Jagoutz che ha collaborato allo studio ha sottolineato: "Sulla base delle nostre scoperte sulla Terra, dimostriamo che processi simili probabilmente hanno funzionato su Marte e che grandi quantità di CO2 atmosferica potrebbero essersi trasformate in metano ed essere state 'sequestrate' nelle argille".
Il dott. Murray, invece, spiega: "Abbiamo scoperto che le stime dei volumi globali di argilla su Marte sono coerenti con una frazione significativa della CO2 iniziale di Marte sequestrata come composti organici all'interno della crosta ricca di argilla. In un certo senso, l'atmosfera mancante di Marte potrebbe essere nascosta in bella vista".
In conclusione, la scoperta che l'atmosfera di Marte potrebbe essere nascosta nella sua crosta ricca di argilla rappresenta una svolta significativa nella scienza planetaria. La ricerca, infatti, offre una nuova spiegazione convincente su come Marte abbia perso la sua atmosfera aprendo così nuove possibilità per l'utilizzo di questi gas intrappolati in future esplorazioni.