Marte, prove dell'oceano perduto in uno studio
Negli ultimi anni, Marte ha catturato l’immaginazione di scienziati e appassionati di esplorazione spaziale per la sua potenziale abitabilità passata. Una delle teorie più intriganti riguarda l’esistenza di un antico oceano che avrebbe coperto parte della superficie del Pianeta Rosso miliardi di anni fa. Recenti studi e rilevamenti scientifici hanno fornito prove sempre più concrete a sostegno di questa ipotesi.
Marte e l'oceano perduto, nuove prove da uno studio
Un team di ricercatori ha utilizzato i dati raccolti da satelliti e rover per analizzare le strutture geologiche e minerali presenti su Marte. Le immagini e le misurazioni effettuate mostrano formazioni che ricordano chiaramente coste, letti di fiumi e delta fluviali, suggerendo la presenza passata di grandi quantità d’acqua. Uno studio dettagliato delle rocce marziane ha rivelato la presenza di minerali che si formano solo in condizioni di immersione prolungata, rafforzando ulteriormente la teoria dell’oceano perduto.
Antiche coste marziane
La scoperta più affascinante è stata l’identificazione di antiche coste marziane, tracciate grazie all’analisi dei dati topografici raccolti da orbiter come il Mars Reconnaissance Orbiter della Nasa. Queste coste si estendono per migliaia di chilometri e presentano variazioni di altitudine che suggeriscono movimenti tettonici e cambiamenti climatici, simili a quelli della Terra. Questo ha portato i ricercatori a ipotizzare che Marte, in un passato remoto, potesse avere un sistema idrico complesso e un clima più temperato.
A testimoniare questa ipotesi ci sono i depositi minerali sedimentari trovati dal rover cinese Zhurong Mars nella regione dell’Utopia Planitia meridionale. I dati, pubblicati su Scientific Reports, segnalano la presenza di caratteristiche geomorfologiche che suggeriscono un ambiente costiero, consolidando l’ipotesi di un antico mare e fornendo informazioni sulla storia climatica del Pianeta Rosso.
Questo oceano, se confermato, potrebbe rappresentare un punto di svolta nella nostra comprensione dell’evoluzione di Marte e della possibilità che forme di vita microbiche possano essere esistite su di esso. Le future missioni su Marte mirano a esplorare queste zone in dettaglio, alla ricerca di tracce di vita antica e di nuove risposte su come un pianeta una volta ricco d’acqua sia diventato l’arido deserto che conosciamo oggi.
Le implicazioni di queste ricerche non si limitano solo alla storia di Marte, ma ampliano la nostra comprensione dell’evoluzione planetaria e della possibile abitabilità di altri mondi nel nostro sistema solare e oltre.