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Senza la Luna i giorni durerebbero 13 ore: ecco la storia e il ruolo del satellite sulla Terra. VIDEO

I giorni si stanno ancora allungando e il nostro satellite avrebbe anche favorito le condizioni per la vita: tutte le spiegazioni scientifiche dopo il primo incredibile scontro spaziale
Spazio6 Marzo 2023 - ore 10:08 - Redatto da Redazione Meteo.it
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Non è solo una compagna luminosa e silenziosa nel cielo notturno, ma anche un corpo celeste che ha un’influenza spesso sottovalutata sulla Terra: parliamo della Luna, l’unico satellite naturale del nostro Pianeta. Secondo quanto riportato da un approfondimento della BBC, la Luna - secondo alcune teorie - ha perfino giocato un ruolo importante nel creare le condizioni adatte allo sviluppo della vita. E oltre a influenzare le maree, la Luna ha anche cambiato la durata del giorno. Eppure, piano piano, il nostro satellite si sta allontanando dalla Terra.

Come si è formata la Luna

Non esiste assoluta certezza su come la Luna sia nata e abbia iniziato a orbitare intorno alla Terra. Secondo le stime più accurate, il satellite dovrebbe essere nato appena 50 milioni di anni dopo la formazione del nostro Sistema solare: la teoria più accreditata è quella dell’impatto tra la giovanissima Terra e un corpo celeste di nome Theia, di dimensioni simili a quelle di Marte. Dallo scontro, circa metà della massa di Theia si sarebbe unita a frammenti della proto-Terra per formare la Luna.

Il rapporto tra la Luna e la Terra

Tornando a oggi, oltre 4 miliardi e 500 milioni dall’impatto tra la proto-Terra e Theia, la Luna si sta piano piano allontanando. Il fenomeno, spiega ancora la BBC, si chiama “lunar recession”, e attualmente sta allontanando il satellite dal nostro Pianeta di circa 4 centimetri ogni anno. E questo rende, ogni anno, leggermente più lunghi i giorni sulla Terra: “È tutto dovuto alle maree”, spiega il professor David Waltham dell’università di Londra. “Il trascinamento delle maree rallenta la rotazione terrestre, e la Luna guadagna quell’energia come momento angolare”.

La Luna e le maree

Ma cosa significa? Essenzialmente, mentre la Terra ruota, la presenza della Luna "trascina" gli oceani verso di essa, causando le maree. La Terra comunque "attrae" l’acqua con più forza di quanto faccia la Luna: questo "gioco", che permette agli oceani di rimanere ancorati al fondale, gradualmente però indebolisce la velocità di rotazione del nostro Pianeta e di conseguenza aumenta l’energia della Luna, che tende a muoversi su un’orbita via via più alta. Questo "freno" generato dalla presenza della Luna sta rallentando il Pianeta da molto tempo, e allo stesso tempo allontanando il satellite: se oggi si trova a 384mila kilometri da noi, 3.2 miliardi di anni fa era a 270mila kilometri.

Le giornate più lunghe grazie alla Luna

A spiegare questo fenomeno è intervenuto un altro esperto, il geofisico Tom Eulenfeld della Friedrich Schiller University in Germania: “Quando la Terra ruotava più velocemente, in 24 ore c’erano due albe e due tramonti. Questo potrebbe aver ridotto la differenza si temperatura tra giorno e notte, e questo potrebbe avere influito sulla biochimica della fotosintesi degli organismi sul Pianeta”. Dalla fine del 1600, si stima che la lunghezza di ogni giorno sia aumentata da 1.09 a 1.78 millisecondi ogni secolo. Se questa sembra una differenza irrisoria, nell’arco di 4 miliardi e mezzo di anni invece diventa enorme: inizialmente, spiega la BBC, un giorno sulla Terra durava meno di 13 ore.

Un giorno diremo addio alla Luna?

Ma quindi un giorno ci sarà una Terra senza la Luna? Realisticamente, no. Sebbene la velocità con cui il satellite si allontana sia parzialmente variabile nel corso del tempo, ai tassi attuali di movimento la Luna sarà ancora vicina alla Terra quando la nostra stella, il Sole, raggiungerà la fine della sua vita in un periodo stimato tra i 5 e i 10 miliardi di anni. Per allora, con ogni probabilità, l’umanità si sarà già estinta oppure avrà lasciato - per sempre - la Terra.

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