La Luna del lupo: fatti, miti e curiosità sul primo plenilunio dell'anno
Le 20:18 di giovedì 28 gennaio 2021 sono il momento esatto della Luna del lupo, una Luna piena che secondo la tradizione è associata al lupo grigio che vive nell'America settentrionale e in Europa. Sulla definizione stessa di Luna del lupo c'è un po' di ambiguità: il più delle volte viene descritta semplicemente come il primo plenilunio dell'anno solare, che cade perciò a seconda degli anni in una data compresa tra il 1° e il 29 gennaio. Secondo altri, invece, la ricorrenza indica qualcosa di leggermente più complesso, ossia la prima Luna piena della stagione invernale, quella che segue immediatamente il solstizio d'inverno.
Nella grande maggioranza degli anni la prima Luna piena dell'inverno cade nel mese di gennaio, quindi di fatto le due definizioni portano allo stesso risultato. Ma non questa volta: il solstizio d'inverno è stato il 21 dicembre scorso, e c'è stata una Luna piena mercoledì 30 dicembre 2020. Dunque, secondo alcuni, era quella la vera Luna del lupo, mentre molte riviste scientifiche hanno preferito optare per quella di fine gennaio. Trattandosi di una definizione informale folkloristica e di una questione di semplici convenzioni, non c'è ovviamente un giusto e uno sbagliato. Qualcuno, peraltro, introduce una distinzione tra plenilunio del lupo e Luna del lupo, indicando con questa seconda espressione tutto il periodo che va dalla prima alla seconda Luna piena dell'inverno.
Cosa c'è da vedere nel cielo
Meglio chiarirlo fin da subito: nulla di speciale. La spettacolarità della Luna del lupo sta soprattutto nelle suggestioni che il suo nome evoca, ma dal punto di vista astronomico si tratta di una Luna piena proprio come le altre 11 del 2021. Certo, si inserisce nel contesto di un paesaggio invernale (almeno alle nostre latitudini), talvolta si può approfittare della visione di un chiaro di luna che si riflette sulle distese di neve e crea un effetto molto particolare, ma il nostro satellite naturale in sé non ha proprio alcunché di diverso dal solito.
Va detto comunque che, nonostante il plenilunio esatto sia un istante ben preciso, l'effetto di luminosità notturna dato dalla Luna piena si nota anche nei giorni immediatamente precedente e successivi al 28 gennaio, quindi ci sono buone probabilità di riuscire ad avere almeno una volta il cielo sereno per godersi la vista.
Perché si chiama Luna del lupo
Sull'origine del nome ci sono diverse teorie, che si differenziano su alcuni dettagli riguardo alla geografia e alla motivazione esatta. Tutti concordano, comunque, che il nome derivi dal particolare comportamento dei lupi durante la prima parte della stagione invernale.
Partiamo dalle spiegazioni più prettamente scientifiche. A causa della scarsità di cibo, i lupi durante i mesi freddi dell'anno tendono ad avvicinarsi di più alle aree abitate, passando accanto a case e villaggi. A questo si somma anche l'effetto del periodo riproduttivo: il mese di gennaio segna l'inizio della stagione degli amori, e i lupi tendono a diventare più rumorosi e a ululare di più per stabilire il proprio territorio. Talvolta coordinando gli ululati tra i membri di uno stesso branco. Infine, come noto, i lupi tendono a ululare e a muoversi di più nelle ore notturne, e anche se non cantano alla Luna (ma semplicemente alzano la testa per far arrivare il suono dell'ululato più lontano) spesso nella tradizione i lupi e la Luna piena vengono accostati tra loro.
Mettendo insieme tutti questi elementi, è ritenuto ragionevole che popoli antichi abbiano iniziato ad abbinare proprio la Luna piena di gennaio ai lupi. I sioux nel Nord America hanno scelto per la prima Luna piena dell'anno un'espressione che può essere tradotta come "la Luna in cui i lupi corrono insieme", e secondo gli storici è plausibile che le popolazioni americane e quelle europee abbiano sviluppato indipendentemente le une dalle altre questa associazione. Per esempio, anche se nell'odierno Regno Unito i lupi non ci sono più, sono stati presenti fino al Sedicesimo secolo. L'unico aspetto che viene considerato assodato è che la tradizione nordamericana sia precedente alla colonizzazione europea, e che negli attuali Stati Uniti sia stata ereditata o dai nativi americani o dai paesi d'origine nel Vecchio continente.
In realtà la Luna piena di gennaio è anche una di quelle con più nomi alternativi. La si chiama Luna dei ghiacci o del ghiaccio, Luna del grande inverno, vecchia Luna, Luna dello spirito, Luna dell'oca e in inglese the Moon after Yule (la Luna dopo il solstizio), che farebbe propendere per la meno utilizzata delle due definizioni.
Suggestioni da Luna del lupo
Più varie e fantasiose sono invece le teorie su altri significati - talvolta perfino esoterici - associati alla Luna del lupo. Anzitutto, in alcune tradizioni si abbina questo plenilunio alla scarsità di cibo per gli esseri umani, attribuendone la responsabilità ai lupi. In altre, viceversa, si associa la Luna del lupo alla fedeltà, alla lealtà, alla maternità e alla familiarità, probabilmente rifacendosi alla necessità di riunirsi intorno al fuoco nelle fredde notti invernali.
In una versione un po' più ricca di immaginazione, c'è chi associa la Luna del lupo al momento del letargo anche per gli esseri umani, intendendo una chiusura nella vita domestica e con la cerchia ristretta dei propri cari. Altri alla necessità di proteggersi dai pericoli esterni, rievocando i minacciosi ululati notturni dei lupi. Ma le storie sono tantissime: basta pensare che c'è chi chiama la prima Luna dell'anno la Luna che gira il vento, Luna brillante per il luccichio che si riflette nella neve, Luna della lontra, Luna allegra, Luna cotta, Luna casta perché molti animali hanno già iniziato la gestazione, Luna calma o Luna del branco. Il prossimo appuntamento, comunque, è il 27 febbraio con la Luna della neve.