All’origine della Luna: la teoria dell’impatto tra la Terra e un enorme asteroide
Tutte le notti, guardando all’insù, è lì a far compagnia alle stelle: l’unico satellite della Terra spicca nel cielo per dimensioni e luminosità. Ma quando è nata la Luna? La teoria a oggi più accreditata parla di un impatto avvenuto circa 4,5 miliardi di anni fa tra la Terra primordiale e un oggetto cosmico dalle dimensioni simili a quelle di Marte, chiamato Theia. Molti studi suggeriscono che la Luna si sarebbe formata nel tempo, grazie all’accumulo dei detriti spaziali derivanti dall’impatto. Una nuova ricerca, però, ha suggerito una modifica a questa teoria.
La nascita della Luna
L’analisi delle rocce lunari - come riporta l’Agi - mostrano una composizione molto simile a quella del mantello terrestre. Se la Luna si fosse formata nel tempo dai detriti dell’impatto, però, sarebbe lecito aspettarsi una composizione più simile a Theia. Un nuovo studio - condotto dagli scienziati dell'Institute for Computational Cosmology presso l'Università di Durham, dell'Ames Research Center della Nasa e dell'Università di Glasgow - ha simulato diverse ipotesi sull’impatto e ha concluso che la Luna non sarebbe nata nel corso del tempo per aggregazione dei detriti, ma immediatamente dopo l’impatto tra Terra e Theia.
Il futuro degli studi sulla Luna
"Il nostro lavoro potrebbe contribuire a spiegare la somiglianza nella composizione isotopica tra le rocce lunari, raccolte durante il programma Apollo, e il mantello terrestre”, ha detto Vincent Eke, uno degli scienziati senior dello studio. I risultati, secondo l’altra guida del team Jacob Kegerreis, "aprono una gamma di nuovi possibili punti di partenza per l'evoluzione della Luna. L’impatto non avrebbe necessariamente distrutto l'asteroide, ma il corpo roccioso potrebbe essere stato spinto in un'orbita più ampia. Questo scenario apre nuove possibilità per l'orbita lunare. Speriamo che le future missioni esplorative del nostro satellite rivelino nuovi indizi sull'origine della Luna".