Lo zifio avvistato nel Mar Mediterraneo, ma non è un delfino: conosciamolo meglio
Il Mar Mediterraneo è una culla di biodiversità marina, ospitando una vasta gamma di cetacei. Tra questi, uno degli avvistamenti più affascinanti e rari è quello dello zifio, scientificamente noto come Ziphius cavirostris. Sebbene spesso venga confuso con i delfini, lo zifio appartiene a una categoria di cetacei molto diversa e meno conosciuta.
Caratteristiche dello Zifio
Lo zifio è un cetaceo di grandi dimensioni, che può raggiungere i 6-7 metri di lunghezza e pesare fino a 3 tonnellate. A differenza dei delfini, che sono generalmente socievoli e spesso avvistati in gruppi numerosi vicino alla costa, lo zifio è una specie pelagica e molto elusiva, vivendo principalmente in acque profonde e lontane dalla riva. La sua colorazione varia dal grigio scuro al marrone, spesso con cicatrici ben visibili causate da combattimenti intraspecifici o da interazioni con altre specie.
Habitat e Comportamento
Lo zifio è noto per le sue eccezionali capacità di immersione. È in grado di compiere immersioni fino a 3.000 metri di profondità e di restare sott'acqua per oltre due ore, stabilendo record tra tutti i mammiferi marini. Questo comportamento rende difficile il suo avvistamento e studio. Gli zifi si nutrono principalmente di cefalopodi e pesci che vivono nelle profondità marine.
Avvistamenti e Conservazione
Nel Mediterraneo, gli avvistamenti di zifio sono rari e solitamente confinati a aree specifiche come il Santuario Pelagos, un'area protetta che copre le acque tra la Liguria, la Corsica e la Sardegna. Questa regione rappresenta un importante habitat per diverse specie di cetacei, inclusi gli zifi. Nonostante la loro rarità, la presenza di zifi nel Mediterraneo è un indicatore della buona salute degli ecosistemi marini profondi.
Differenze dai Delfini
Mentre i delfini, come la stenella striata e il tursiope, sono spesso visti giocare nelle onde e vicino alle barche, lo zifio mantiene un comportamento molto più riservato e distante. I delfini tendono ad essere più studiati e conosciuti a causa della loro maggiore interazione con l'uomo e della loro distribuzione più ampia e visibile. Gli zifi, invece, rimangono tra i cetacei meno conosciuti, con gran parte delle informazioni su di loro derivanti da spiaggiamenti piuttosto che da osservazioni dirette in mare.