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Le Perseidi "infiammano" il cielo d'agosto 2024: quando è atteso il picco delle Lacrime di San Lorenzo

Le Perseidi si ripresentano all'appuntamento annuale con il cielo d'agosto. Le stelle cadenti pià attese sono già qui, ecco come ammirarle nel cielo estivo
Spazio5 Agosto 2024 - ore 10:23 Redatto da Meteo.it
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Le Perseidi sono sicuramente lo sciame meteorico più famoso e atteso da tutti gli appassionati di fenomeni celesti. Conosciute anche come Lacrime di San Lorenzo, queste stelle cadenti raggiungeranno tra pochi giorni il loro picco, regalandoci uno spettacolo che promette di tenere con gli occhi incollati al cielo migliaia di skywatcher.

Arrivano le Perseidi, quando vederle nel cielo d'agosto 2024

Il loro nome potrebbe trarre in inganno, portandoci a pensare che le Lacrime di San Lorenzo raggiungano il picco il 10 agosto. In realtà il momento di massima attività di questo sciame meteorico raramente coincide con il giorno dedicato al Santo, ma - come accade anche quest'anno - si verifica qualche giorno dopo.

Le Perseidi 2024 raggiungeranno infatti il loro picco il prossimo 12 agosto, anche se già da qualche giorno ci regalano "fiammate" spettacolari. Come fanno sapere dall'Uai infatti, lo sciame è attivo già dal 15 luglio e lo sarà fino al 24 agosto.

Coloro che attendevano con ansia le Lacrime di San Lorenzo per affidare a questa mitiche stelle cadenti qualche desiderio potranno quindi già cominciare ad alzare gli occhi al cielo, anche se sarà proprio nella notte tra il 12 e il 13 agosto che offriranno lo spettacolo migliore, con uno ZHR che potrebbe raggiungere le 100 meteore ogni ora.

©Stellarium - cielo del 5 agosto ore 22:00 circa

Cosa sappiamo delle Perseidi, le mitiche Stelle di San Lorenzo

Si tratta di uno sciame di stelle cadenti che "infiamma" il cielo d'agosto, ovvero nel periodo in cui la Terra passa attraverso la nuvola di particelle di detriti e polvere lasciati dal passaggio della cometa 109P/Swift-Tuttle, scoperta nel 1862. Le particelle - quando colpiscono l'atmosfera terrestre a una velocità di 225.000 km/h, si riscaldano e formano le tipiche striature di luce nel cielo notturno.

La scoperta della connessione tra queste meteore e la cometa porta la firma di un italiano. Fu infatti l'astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli - il "padre" dei canali di Marte - a intuire nel XIX secolo il legame tra l'astro e lo sciame meteorico che da secoli affascina tutti gli scrutatori di fenomeni celesti.

Il radiante - ovvero il punto dal quale sembra che le meteore abbiano origine - si trova nella Costellazione di Perseo.

Pur offrendo ogni anno ZHR ragguardevoli, le Perseidi non si presentano sempre con la stessa intensità. Il numero di meteore è soggetto a sensibili fluttuazioni, e in genere offrono le piogge più intense nelle annate prossime al ritorno della cometa, che rifornisce la propria traiettoria di polvere "fresca".

Ma perché sono conosciute anche con il nome di Stelle di San Lorenzo? Il loro nome è collegato al martirio del Santo, che secondo la tradizione arse sulla graticola nel 258, la cui ricorrenza  si celebra proprio il 10 agosto.

Come e quando vedere le Lacrime di San Lorenzo 2024

Come anticipato il picco delle Perseidi 2024 è atteso per la notte tra il 12 e il 13 agosto. Tuttavia queste meteore sono già qui, e alzando gli occhi al cielo in queste prime sere d'agosto non sarà raro imbattersi in qualche "fiammata" a cui affidare i nostri desideri.

Sono proprio i primi e gli ultimi giorni di agosto a offrire quest'anno le migliori condizioni per l'osservazione, visto che il plenilunio del 19 agosto potrebbe ridurre la visibilità delle meteore nella parte centrale del mese. Nella notte di picco la Luna tramonterà circa un'ora dopo la mezzanotte e sarà al Primo Quarto, con una luminosità del 49%, il che significa che non creerà un'eccessiva interferenza luminosa.

Per ammirarle non servono strumentazioni particolari: si tratta di un fenomeno perfettamente visibile a occhio nudo, e l'uso di telescopi o binocoli finirebbe solo per limitare l'area di cielo in cui queste scie luminose faranno il loro guizzo improvviso.

Si tratterà di uno spettacolo celeste che promette di regalare grandissime emozioni soprattutto a coloro che sceglieranno punti di osservazione particolarmente bui, lontani dalle fonti di inquinamento luminoso delle città. Per assicurarsi la miglior osservazione sarebbe poi opportuno scegliere la seconda parte della notte, quando il radiante sarà più alto in cielo e permetterà di scorgere diverse decine di stelle cadenti. Si potrà decidere di guardare verso la costellazione di Perseo, posta a mezz’altezza a nord-est nella parte finale della notte, oppure sdraiarsi semplicemente a terra e guadare verso lo zenit, a centro del cielo.

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