L’asteroide 16 Psyche è uno scrigno di metalli: Nasa pronta per l'esplorazione
L'asteroide 16 Psyche potrebbe rivelarsi una vera miniera d'oro. Si pensa che sia uno scrigno di metalli preziosi e la Nasa si è detta pronta a esplorarlo. Cosa sappiamo?
Asteroide 16 Psyche: cosa sappiamo?
L’asteoride 16 Psyche - il cui nome deriva dal celebre personaggio della mitologia greca - rappresenta una vera e propria miniera d'oro, o meglio ricca di metalli. Tra ferro, nichel e tanti altri pare che gli studiosi abbiano scovato un vero tesoro e che vogliano studiarlo a fondo per scoprirne tutti i segreti.
Cosa sappiamo su questo asteroide? Si tratta di un corpo celeste dalla forma irregolare. La sua larghezza si aggira intorno ai 210 chilometri e la sua estensione misura 165.800 chilometri quadrati. Dove si trova? La sua posizione è stata localizzata tra Marte e Giove.
La Nasa ha deciso, dopo aver già rimandato la missione lo scorso anno, di esplorarlo per carpirne ancora di più i segreti e per scovare tutti i metalli preziosi che racchiude cercando così di scoprire qualcosa in più anche sullo spazio che ci circonda. L'asteroide 16 Psyche potrebbe infatti svelarci qualcosa in più sulla storia del Sistema Solare. Su cosa in particolare? Secondo quanto affermato dalla Nasa: "potrebbe essere in grado di dirci come si sono formati il nucleo della Terra e i nuclei degli altri pianeti rocciosi o terrestri” .
Perché proprio questo asteroide è oggetto di tanta attenzione? Secondo le ultime ricerche esso è costituito da una miscela di roccia e metalli e questi ultimi potrebbero rappresentare addirittura fino al 60% del suo volume. Cosa significa? Ebbene pare che questo pianeta possa valere 10.000 milioni di miliardi di dollari. Bastano per un "viaggio studio"? Pare proprio di sì.
La missione Nasa: l'importanza di scoprire meglio i metalli dell'asteroide
Il prossimo 5 ottobre 2023, salvo imprevisti, prenderà il via la missione della Nasa per andare a conoscere da vicino l'asteroide 16 Psyche. La sonda che prenderà il via dal Kennedy Space Center, in Florida, dovrà viaggiare per 3,6 miliardi di chilometri nell’arco di un periodo di quasi 6 anni, raggiungerà infatti l'orbita dell'asteroide solo nel 2029 e riuscire finalmente a mappare la superficie e raccogliere dati in modo da determinarne la sua composizione.
Dovremo quindi attendere ancora un bel po' perché si possano conoscere i metalli che compongono l'asteroide e si possano avere informazioni più precise su come hanno avuto origine i vari pianeti e cosa è avvenuto nello spazio. Eppure la missione della Nasa ha una importanza fondamentale e sono in tantissimi a non veder l'ora che prenda il via.