La crisi climatica modifica l’ecosistema delle Alpi: danni alla flora in via di estinzione
La crisi climatica sta provocando importanti modifiche dell’altitudine delle Alpi, condizionando così la vita della flora che nasce in modo spontaneo sulla catena montuosa. In modo particolare a farne le spese, sono le piante rare in via di estinzione.
Crisi climatica: sulle Alpi danni alla flora in via di estinzione
Il quadro emerge da una ricerca che ha come tema le piante rare a rischio di estinzione condotta presso l’Università di Padova. A questa conclusione si è arrivati grazie allo studio che i ricercatori hanno effettuato sulle piante autoctone e aliene comuni, ma soprattutto sulle piante in via di estinzione. Sotto esame le dinamiche di distribuzione di 1.479 specie vegetali situate sulle Alpi negli ultimi 30 anni. A preoccupare è il fatto che le aree occupate dalle piante a rischio di estinzione si stanno riducendo più velocemente rispetto a quello occupato dalle piante più diffuse.
Perché questo accade?
Questo fenomeno accade perché gli ecosistemi di montagna sono esposti a molte pressioni antropiche che rimodellano la distribuzione della flora. Con un clima sempre più caldo e secco in pianura, si impedisce la distribuzione delle piante autoctone, che un tempo proprio nelle zone pianeggianti trovavano la loro sistemazione naturale.
Un fenomeno che favorisce lo spostamento di questo tipo di vegetazione sulle pendici dei monti. In trent’anni, si è avuto un grande spostamento della flora. Tuttavia, nonostante il cambiamento climatico, le specie rare autoctone non si sono espanse verso l’alto.
Il cambiamento climatico sta favorendo la rapida proliferazione di specie vegetali "aliene", che si stanno spostando sulle pendici delle Alpi. In poche parole, laddove le rare piante autoctone sono minacciate, le piante "aliene" trovano la loro sistemazione.