La Cometa del Diavolo si avvicina al perielio, ecco dove e quando
La cometa 1P/Pons-Brooks, ribattezzata "cometa del Diavolo" è già visibile a occhio nudo nel cielo di aprile. Ma fino a quando potremmo osservarla e quando sarà il momento migliore per ammirarla nella sua massima luminosità?
Cometa del Diavolo protagonista del cielo d'aprile
Dopo 71 anni la cometa 1P/Pons-Brooks ha fatto ritorno nel nostro sistema solare, tenendo incollati con gli occhi al firmamento migliaia di skywatcher. Era il 1954 quando ha fatto il suo ultimo passaggio, e rispetto ad allora, questo fantastico astro si è "guadagnato" un soprannome davvero suggestivo. Oggi viene infatti indicato anche con l'appellativo di "cometa del Diavolo", un nome che non ha niente ha che vedere con eventi nefasti ma che gli deriva dalla sagoma particolarecon anche una forma simile alle corna del Diavolo, dovuta a improvvisi e violenti outburst.
Al di là della sua forma però, si tratta di un corpo celeste che - per completare un’orbita attorno al Sole - impiega circa 71 anni, e sarebbe impensabile perdere l'occasione di osservarlo al meglio.
Cometa del Diavolo al perielio, quando
L'astro dalla lunga coda sarà visibile per buona parte del mese, e raggiungerà il perielio il prossimo 21 aprile. Quando la cometa raggiungerà il punto di massima vicinanza al Sole, il perielio appunto - avrà una luminosità apparente che la renderà visibile a occhio nudo a coloro che sceglieranno punti di osservazione lontani dalle fonti di inquinamento luminoso delle città. Avvicinandosi al perielio del 21 aprile infatti, la cometa diventerà sempre più luminosa. Gli astronomi prevedono che raggiungerà una magnitudine apparente pari a circa 3.
L'approcciarsi al perielio implica però anche una distanza angolare minore dal Sole e quindi una finestra temporale di visibilità ridotta dopo il tramonto. Il prossimo 21 aprile l'astro si troverà nei pressi della costellazione del Toro. La distanza angolare di circa 20 gradi dal Sole la renderà però visibile dopo il tramonto solo per un breve lasso di tempo e molto bassa sull'orizzonte, impedendone quindi l'osservazione in molte località.
Dopo questa data la cometa non sarà più visibile nell'emisfero boreale, mentre resterà visibile in quello australe, raggiungendo il 2 giugno il punto di massima vicinanza alla Terra, o perigeo. In quell'occasione ci "sfiorerà" passando a 232 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Da quel momento inizierà ad allontanarsi sempre più dal nostro pianeta, e per poterla "salutare" di nuovo dovremmo attendere l'estate 2095.