La cometa dei Neanderthal: lo spettacolo celeste visibile a occhio nudo
Uno spettacolo celeste senza precedenti potrebbe essere visibile ad occhio nudo nel cielo. Si tratta del passaggio della cometa dei Neanderthal che, seppur ha perso la coda, ha raggiunto una magnitudine di 5.9 avvicinandosi di tanto alla Terra. Il fenomeno celeste sarà visibile solo in cieli bui e senza inquinamento luminoso.
La cometa dei Neanderthal vicino alla Terra: quando vederla
E' fissata dal giorno 24 gennaio 2023 la data per vedere la cometa dei Neanderthal, il corpo celeste che ritorna nei nostri cieli dopo circa 50 mila anni. Per gli astronomi è la cometa C/2022 E3 (ZTF), anche se il suo nome è stato poi ribattezzato in cometa dei Neanderthal, in quanto il suo ultimo avvicinamento al nostro pianeta risale a 50 mila anni fa quando anche loro abitavano sulla Terra. Lo scorso 12 gennaio il corpo celeste aveva raggiunto il perielio, ossia il punto dell'orbita più vicino al Sole e adesso è diretta verso la Terra. Per gli astronomi il corpo celeste potrebbe essere visibile ad occhio nudo nei cieli da martedì 24 gennaio. Naturalmente il condizionale è d'obbligo quando si parla di questi fenomeni, ma per gli amanti degli astri ricordiamo che la speranza è sempre l'ultima a morire!
L'Unione astrofili italiani, UAI, ha spiegato che la C/2022 E3 (ZTF) è una cometa di lungo periodo. La scoperta di questo corpo celeste è arrivata il 2 marzo del 2022 grazie. Al momento la cometa aveva una magnitudine apparente di 17,3 e si trovava a circa 4,3 UA (640 milioni di km) dal Sole. Inizialmente si è pensato ad un asteroide, ma dopo una serie di osservazioni e approfondimenti si è arrivati alla conclusione che si trattava di una cometa.
La cometa di Neanderthal: come vederla
Per godere lo spettacolo celeste della cometa dei Neanderthal è fondamentale osservarla in un cielo estremamente buio, stellato e senza inquinamento luminoso. Basta il minimo bagliore, come la luminosità riflessa della Luna, per impedire la visione del corpo celeste. Secondo gli studi degli astrofili, la cometa dovrebbe raggiungere la distanza minima dal nostro pianeta il 1 febbraio. Uno studio, con tanto di grafico, mostra come il picco massimo della luminosità della cometa sarà raggiunto tra la fine di gennaio e i primi di febbraio.
Intanto arrivano già le prime segnalazioni come quella del fotografo Oscar Martin Mesonero che ha dichiarato di averla vista, senza speciali apparecchiature, in una zona rurale della Spagna, a circa 20 chilometri da Salamanca. Per tutti gli appassionati: per vedere la cometa è indispensabile recarsi in luoghi completamente bui e munirsi di binocolo o di un piccolo telescopio.