L’orso Juan Carrito è tornato in natura: le prime foto
Diventato una celebrità nel web e non solo, l'orso Juan Carrito è tornato a passeggiare tranquillamente tra le montagne abruzzesi. A comunicarlo sono i responsabili del parco della Maiella, che hanno diffuso le prime immagini da "orso libero" di Juan Carrito nei boschi.
Juan Carrito torna nel suo habitat naturale
L'orso di Roccaraso, Juan Carrito, torna a far parlare di sé. Stavolta a renderlo protagonista delle scene non sono le sue azioni, come quella che lo aveva visto qualche settimana fa passeggiare in stazione, ma il suo nuovo stato di orso libero nel parco.
Nelle immagini diffuse lo scorso dal personale del parco nazionale della Maiella, possiamo vedere il celebre bestione passeggiare in un habitat sicuramente più consono alla sua natura. Juan Carrito è stato infatti liberato nell'area faunistica di Palena, sul massiccio della Maiella.
Dopo la cattura, avvenuta a Roccaraso lo scorso 6 marzo, l'orso, che non era andato in letargo, era stato ospitato nell'area faunistica in attesa di un miglioramento delle condizioni atmosferiche. Il suo ritorno in natura rappresenta quindi il secondo capitolo di una storia che, come ha sottolineato il parco, ha l'intento di riportare JC a vivere lontano dai paesi e da cibi decisamente poco salutari per il grosso mammifero.
La presenza di Juan Carrito a Roccaraso rappresentava infatti un pericolo non solo per l'uomo, ma anche per la salute dell'orso goloso (famoso anche per un'irruzione in pasticceria), che aveva iniziato a cibarsi di cibi di origine antropica e anche di rifiuti.
Juan Carrito torna a essere un orso libero
Il parco nazionale della Maiella mantiene il massimo riserbo sulla location esatta nella quale è stato rimesso in libertà l'orso. Per il momento tutto ciò di cui Juan Carrito ha bisogno è solo la più assoluta tranquillità: è per questo che i suoi liberatori hanno deciso di non rendere noto il punto esatto in cui è stato portato, limitandosi a parlare di "area faunistica della Palena".
Riguardo a un possibile percorso di "rieducazione" il parco sottolinea che, a oggi, non è stato intrapreso niente al riguardo. Il trasferimento di JC alla Maiella avevo il solo scopo di toglierlo da una situazione potenzialmente pericolosa. Ovviamente adesso occorre un piano di intervento, con attività anche sperimentali mirate a tenere l'orso lontano dai centri abitati. L'ipotesi che possa ripresentarsi per le vie cittadine infatti non è scongiurata del tutto.