Il Pianeta che non c’è: nuove prove sull’esistenza del Numero 9 del Sistema Solare
Grande tre volte la Terra, a cui assomiglierebbe. Nono e buon ultimo del Sistema Solare, al di là di Nettuno. Una nuova ricerca, appena pubblicata su arXiv, porta nuove prove sull’esistenza, ipotizzata fin dall’Ottocento, del “Pianeta che non c’è”.
Quelle strane anomalie orbitali
Da buon Pianeta “Fantasma” non è stato mai osservato direttamente. Se esistesse (e non tutti gli scienziati concordano su questa possibilità), spiegherebbe molte anomale di corpi celesti ai margini del nostro sistema planetario. “Abbiamo trovato ulteriori prove che indicano l’esistenza del pianeta. Il nuovo lavoro rappresenta la prova statistica più forte che il pianeta nove è davvero là fuori” spiega ora l’astronomo Konstantin Bogytin, come riporta il Corriere della Sera.
L’anno scorso un’altra ricerca di due astrofisici giapponesi, pubblicata su The Astronomical Journal, lo ipotizzavano come necessario per giustificare i dati orbitali anomali di corpi celesti nella periferica fascia di Kuiper. L’ultima parola potrebbe arrivare dall’Osservatorio Vera C. Rubin, in Cile, in costruzione, che fornirà una “scansione” più dettagliata dei cieli.
Simile alla Terra ma molto, molto freddo
La nuova ricerca pubblicata ora su arXiv intanto si concentra in particolare sulle anomalie orbitali di alcuni oggetti celesti che già interagiscono con l’orbita di Nettuno. Queste troverebbero una spiegazione con l’ipotesi del Pianeta Nove.
Il Pianeta Nove (nono dopo il “declassamento” di Plutone nel 2006) o anche Pianeta Fantasma e Pianeta X sarebbe somigliante alla Terra, grande il triplo e orbitante attorno al Sole a una distanza 250 volte superiore a quella terrestre, oltre Nettuno e vicino all’ottavo pianeta. È molto improbabile che possa ospitare la vita viste le temperature molto basse nella fascia di Kuiper: su questi asteroidi si registrano -220 gradi.