Il caldo anomalo fa sbocciare le mimose con due mesi di anticipo
Il caldo anomalo fa sbocciare le mimose con due mesi di anticipo. L'anticiclone delle Azzorre che ha portato temperature miti ha fatto sì che si risvegliassero, in anticipo, così come accaduto già l'anno scorso, diverse piante. Cosa comporta tutto ciò? La paura è quella che, visti i due mesi di anticipo delle mimose, improvvise gelate possano rovinarne la bellezza. In fin dei conti nel 2021, come riportato in una nota esplicativa di Coldiretti, oltre alle mimose, tutte le colture che si svegliarono in anticipo a causa delle temperature miti vennero gelate dalle temperature sottozero di inizio primavera con conseguenze negative per la produzione. I danni economici riguardarono gli agricoltori che desideravano raccogliere i frutti, ma anche i fioristi che si erano dedicati ai vari vivai e gli apicoltori.
Alta pressione, temperature miti e mimose in fiore
L'alta pressione, il tempo stabile, le giornate soleggiate e le temperature miti, tanto da raggiungere valori insoliti che variano dai 13-15 gradi e che sono ampiamente sopra le medie del periodo, hanno provocato dunque il risveglio anticipato della natura.
Cosa sta succedendo? Le mimose sono in fiore così come i mandorli già fioriti in Sicilia o altre coltivazioni. Quali sono le previsioni? Gli esperti sono davvero preoccupati perché quasi sicuramente si registreranno danni nel prossimo futuro. Secondo le tendenze meteo della fine di gennaio su tutta Italia tornerà tra poco il maltempo con repentine ondate di gelo, soprattutto nelle ore notturne.
Tutto ciò non è altro che la prima delle conseguenze dei cambiamenti climatici anche nel nostro Paese. Secondo Coldiretti: "L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal maltempo al sole, che compromettono anche le coltivazioni nei campi".
Che cos'è la mimosa? Origini e curiosità
La pianta della mimosa è originaria della Tasmania. Si è diffusa in Europa a partire dall'800 sviluppandosi in zone a clima temperato. Le mimose odiano le temperature troppo rigide. Per questo motivo il risveglio non è affatto anomalo, ma le preoccupazioni sono elevate perché in piena fioritura potrebbe tornare il grande freddo danneggiando i tipici fiori gialli che tutti ammirano e che si è soliti regalare l'8 marzo per la Festa della donna.
Tale tradizione, relativamente recente, ha preso piede nel dopoguerra. Fu infatti nel 1946 che due donne, Rita Montagnana e Teresa Mattei, proposero di adottare questo fiore come simbolo della Festa della Donna sfruttando il fatto che fiorisse in primavera e che fosse relativamente a basso costo.