I danni da smog finiscono in tribunale, madre denuncia la Regione Piemonte per l'inquinamento a Torino
Un bambino di 6 anni si è ammalato di bronchite cronica e i genitori hanno fatto causa alla Regione Piemonte per non aver garantire una buona qualità dell'aria.
Danni da smog, genitori fanno causa alla Regione Piemonte
Che lo smog e l'inquinamento siano dannosi per il nostro organismo è cosa certa come dimostrano numerosissimi studi, ma finora non erano mai state citate in giudizio amministrazioni pubbliche per i problemi di salute di un singolo cittadino. Succede a Torino e sul banco degli imputati c'è la Regione Piemonte, colpevole di non aver garantito i limiti di inquinamento dell’aria fissati dalla legge.
L'accusa è stata mossa da una famiglia il cui figlio di 6 anni si è ammalato di bronchite cronica e la causa, secondo i genitori, va ricercata nello smog presente nella sua città. Chiara, la madre, è stata affiancata in questa sua battaglia dal comitato di cittadini "Torino respira", dall'organizzazione di diritto ambientale ClientEarth e dall’avvocato Giuseppe Civale, tutti convinti che questa causa possa smuovere le acque puntando il dito contro un inquinamento sempre più aggressivo ma che lascia impuniti i suoi responsabili.
Non ci importa niente dei soldi, e se anche li ottenessimo li devolveremmo alle associazioni per la difesa dell'ambiente. Vogliamo che il diritto dei bambini di respirare aria pulita venga messo al di sopra di tutti gli altri interessi. Per un amministratore pubblico, deve essere questa la priorità.
A raccontare la vicenda è proprio Chiara a "la Repubblica", che chiarisce di non voler approfittare della malattia del figlio per ottenere dei soldi, ma per alzare la testa e la voce in nome di tutte le persone che si sono ammalate a causa dello smog e che non hanno ottenuto giustizia. La sua famiglia ha vissuto nel centro di Torino fino ai 2 anni e mezzo del figlio, che ora di anni ne ha 6, ma il tasso d'inquinamento rimane altissimo nonostante il loro trasferimento in provincia.
A Torino però la loro casa era nel bel mezzo di un incrocio nella zona ospedaliera, area molto trafficata in cui lo smog era praticamente visibile come una cappa scura che avvolge la città. Il bambino ha cominciato da piccolissimo a soffrire di asma e bronchiti ricorrenti fino a sviluppare danni permanenti ai polmoni.
La causa, anche a detta dei medici, è proprio l'inquinamento della città, ma viene spesso considerato normale in un posto come Torino oppure sminuito in quanto non così grave. Ecco il motivo della causa intentata contro la Regione Piemonte: scuotere le coscienze, far sì che le amministrazioni prendano maggiormente a cuore la questione e riflettano sui danni che lo smog provoca a tutti, specialmente ai bambini. Solo in questo modo si potranno operare scelte più sagge e oculate nell'interesse del bene di tutti.
Chiediamo al tribunale di Torino di riconoscere che la Regione, titolare del piano per la qualità dell’aria, ha il dovere di fare tutto il possibile per rispettare i limiti di legge. Il diritto di respirare aria pulita deve essere garantito da chi governa. Noi lo chiediamo per mio figlio, perché la nostra è una causa individuale, ma ci aspettiamo che l’esito del processo, se sarà positivo, abbia riflessi utili per tutti.