Granchio blu: come riconoscere la specie e cosa fare quando se ne incontra uno
Come riconoscere il granchio blu e cosa fare quando se ne incontra uno? Si corrono pericoli? Ecco tutti i consigli utili su una nuova specie di granchio che sta invadendo i nostri mari e che si riconosce proprio per la sua tipica colorazione blu. Si tratta di un tipo di granchio non autoctono che sta mettendo in ginocchio il settore dell'acquacoltura e destando grandissima preoccupazione.
Granchio blu: come riconoscerlo
Come riconoscere il granchi blu? Per dimensioni e colore. Occorre fare molta attenzione ai riflessi che acquista dentro o fuori dall'acqua grazie alla luce del sole. Possiamo comunque dire che il granchio blu è un crostaceo di dimensioni notevoli. Appare dunque più grande dei nostri granchi proprio perché il suo carapace è largo mediamente sui 20 cm ed è di colore scuro, spesso grigio, marrone o tendente al blu. Chele e zampe sono invece proprio di colore blu cobalto per i maschi mentre rosse nelle femmine. Come distinguere il granchio blu maschio dal granchio blu femmina? Ebbene queste ultime, a differenza dei primi, hanno anche un addome particolarmente arrotondato mentre quello dei maschi è stretto e spigoloso.
Perché il granchio blu è una minaccia?
Sottolineando che non vi è alcun problema per l'uomo, il granchio blu risulta essere una minaccia perché va a modificare l'ecosistema marino del mediterraneo e distrugge tutto ciò che incontra. Esso si ciba di molluschi e crostacei competendo fin troppo facilmente con la fauna autoctona. I danni economici ed ecologici che sta già facendo in Italia appaiono incalcolabili.
Cosa fare se si trova un granchio blu
In primis occorre non farsi prendere dal panico. Occorre però segnalare tempestivamente la sua presenza all' Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, allegando, se possibile, una foto o semplicemente avvisare la Capitaneria di Porto.